Al Gran Premio di Francia emerge con prepotenza un Max Verstappen all’apice della concentrazione, perfetto per tutto il weekend cominciato dalla Pole Position e capace di beffare Lewis Hamilton a soli due giri dal termine puntando su due soste invece che una come messo in pratica dal muretto Mercedes. La compagine della Stella ne risulta notevolmente ridimensionata pagando anche un grosso errore di strategia proprio in relazione all’unico pit stop di Lewis Hamilton.
In questo modo, Max Verstappen colleziona la vittoria numero tre in questa stagione 2021 del Circus, allungando in classifica il distacco nei confronti di Hamilton portato ora a 12 lunghezze: un riscontro che poteva essere notevolmente superiore se a Baku l’olandese della Red Bull non avesse accusato il grave problema alla posteriore sinistra che lo ha privato di ogni possibilità di vittoria. Allo stesso tempo, l’ottimo terzo posto di Sergio Perez con l’altra Red Bull e il quarto posto di Valtteri Bottas con l’altra Mercedes rinsaldano la leadership della Red Bull anche nel Mondiale Costruttori dove ora il distacco dalla Mercedes vale un +37 punti.
Proprio il gradino più basso del podio conquistato da Sergio Perez è indice della proverbiale competitività di una Red Bull che ora può seriamente guardare la Mercedes con più tranquillità, ovvero potendo contare su una superiorità che appare sempre più netta. D’altronde Max Verstappen non era partito benissimo, subendo un attacca di Hamilton e finendo largo alla prima curva anche a causa delle gomme ancora fredde.
L’attacco di Verstappen è avvenuto col pit stop di Lewis Hamilton al 19esimo giro con un undercut che ha penalizzato proprio l’inglese in relazione all’interessante overcut del pilota Red Bull. L’importante degrado delle Medie ha previsto l’anticipo di tutti i pit stop, sebbene Red Bull preferiva ritornare a queste ultime dopo diversi giri con le Hard per riprendere proprio la Mercedes di Lewis Hamilton che era finito davanti a Verstappen: la scelta della Stella non ha pagato e Max ha sopravanzato sia Hamilton che Bottas con grande facilità. Il dominio di Red Bull nei confronti della Mercedes pare evidente su tutti i fronti.
Al termine Hamilton è apparso piuttosto deluso a causa delle incomprensioni del pit stop visto che secondo lui avrebbe potuto proseguire sempre con le Medie. Così come delusa appare tutta la compagine della Mercedes per aver palesemente sbagliato la strategia.
Decisamente bene la McLaren
Alle spalle di Red Bull e Mercedes si impone una McLaren che capitalizza un quinto e sesto posto rispettivamente con Lando Norris e Daniel Ricciardo. La prestazione dei due piloti del team di Woking certifica l’ottima competitività della McLaren che può contare ora sulle perfomance di entrambi i piloti: il team di Norris e Ricciardo si riprende il ruolo di terza forza del Mondiale, oltre a quello più interessante relativo al terzo posto della classifica del Mondiale Costruttori con 16 punti di vantaggio sulla Ferrari.
Proprio la Scuderia al Paul Ricard si perde completamente deludendo praticamente tutti e finendo al di là della zona punti. La SF21 ha patito gravi problemi di usura delle Pirelli e dal Gran Premio di Francia ne esce profondamente sconfitta. Carlos Sainz è infatti 11esimo mentre Charles Leclerc, con una sosta in più, termina 16esimo e doppiato. Come pronosticato proprio da Sainz e Leclerc, al Paul Ricard si sono ristabiliti i valori in campo e la Ferrari è apparsa lontana anni luce da quella vista a Monte Carlo prima e a Baku poi.
Sicuramente interessante la perfomance di Pierre Gasly decisamente a suo agio con l’AlphaTauri che porta a termine un concretissimo settimo posto alle spalle di Red Bull, Mercedes e McLaren e tenendo alle sue spalle Fernando Alonso ottavo con la Alpine che ha difeso la posizione da un sempre più in palla Sebastian Vettel che ha lasciato al decimo posto Lance Stroll.
Interessante la 12esima piazza di George Russell che conduce la Williams più in alto che può, puntando magari ad un futuro più sereno in Mercedes al posto di Valtteri Bottas. Delude ancora Yuki Tsunoda, soprattutto guardando al risultato del compagno di squadra Pierre Gasly, e deludono anche le Alfa Romeo sebbene Antonio Giovinazzi si trovi ancora davanti a Raikkonen: rispettivamente chiudono 15esimo e 17esimo. Male Esteban Ocon con l’altra Alpine, 14esimo, mentre chiudono il gruppo Latifi, Schumacher e Mazepin.