Fra il 1957 e il 1963, Ferrari ha prodotto una sportiva a due posti chiamata Ferrari 250 GT California. La vettura fu costruita in due versioni: una a passo lungo (LWB) e l’altra a passo corto (SWB). Proprio questa vettura è stata nominata “Bella come Roma” da Gianni Letta, presidente della giuria del concorso Roma Eternal Beauties (REB) che si è svolto presso il circolo del golf Acquasanta di Roma.
La spider del cavallino rampante è riuscita ad avere la meglio sulla concorrenza nella sua categoria e ha prevalso su una Lancia Aurelia B24 e una Mercedes SL 300 Roadster. Alla fine, la scelta del presidente della giuria è ricaduta sulla 250 GT California con design realizzato da Pininfarina e carrozzeria progettata da Scaglietti. Quest’ultima è stata costruita in lamiere d’acciaio, tranne per le portiere e il cofano che erano in alluminio. Nove esemplari furono però fabbricati completamente in alluminio, sempre da Scaglietti.
Ferrari 250 GT California: la spider di Maranello è stata nominata “Bella come roma”
Le prime unità costruite della prima serie disponevano di un motore V12 da 3 litri che fu sviluppato e migliorato nel corso degli anni. Dispone di una distribuzione monoalbero per bancata dei cilindri. Inizialmente, l’accensione era costituita da una bobina d’accensione e un singolo distributore mentre poco dopo fu usata una doppia bobina e relativo distributore. Il propulsore era capace di sviluppare una potenza massima di 240 CV nella serie a passo lungo e 280 CV in quella a passo corto.
L’alimentazione era fornita da tre carburatori Weber mentre la lubrificazione a carter umido. Il telaio tubolare in acciaio è costituito da sospensioni anteriori indipendenti con quadrilateri trasversali e molle elicoidali mentre quelle posteriori a ponte rigido con balestre longitudinali. A livello di prestazioni, la Ferrari 250 GT California raggiungeva una velocità massima compresa fra 225 e 250 km/h per la prima serie e 250-270 km/h per la seconda.
Ritornando al REB Concours, hanno partecipato 70 modelli suddivisi in varie categorie di appartenenza. Oltre alla GT California c’erano una Citroën DS 21 Chapron, una Lancia Epsilon del 1912 che corse la Targa Florio nel 1913, un’Alfa Romeo 8C 2900 e una 33 Stradale (entrambe provenienti dal museo di Arese). Per l’occasione, inoltre, la casa automobilistica milanese ha presentato la sua ultima Giulia GTAm da 540 CV.