La storia della Maserati è costellata di grandi auto e di importanti successi nelle gare internazionali. Questa miscela ha contributo all’affermazione del marchio, entrato nella leggenda. La parentesi buie, come quella degli anni ’80, ne hanno appannato un po’ l’immagine, ma poi gli uomini del “tridente” hanno saputo recuperare una migliore liaison con la nobile tradizione, sia sul piano del prodotto che in ambito sportivo.
Oggi, con l’arrivo in società della Maserati MC20, una nuova arma è pronta a far brillare il listino della casa automobilistica modenese, tracciando un percorso che lascia ben sperare per il futuro, destinato a prendere forma in un quadro di maggior dinamismo di gamma. Questa supercar, legata al passato ma chiaramente orientata all’avvenire, è una delle più prestazionali dell’era moderna del “tridente”. Insieme a lei, spiccano per performance, fra le proposte degli ultimi decenni, la GranTurismo MC Stradale e la stratosferica MC12. Concediamoci un viaggio nelle emozioni da esse regalate.
Maserati GranTurismo MC Stradale
La Maserati GranTurismo MC Stradale è molto efficace sul piano dinamico. Non poteva essere diversamente, visto che discende dalla GranTurismo MC GT4 da gara, di cui è la versione omologata per l’uso quotidiano. Facile intuire le emozioni di guida regalate da un gioiello del genere. Presentata al Motor Show di Bologna del 2010, questa vettura è stata per un certo periodo l’auto più prestazionale del listino del “tridente”. Il look, molto affascinante, tradisce la parentela con l’universo racing, che si evince da diversi elementi estetici, di matrice chiaramente sportiva, in grado di esaltare l’aggressività dell’auto di partenza. Fra gli optional del tempo, anche il roll bar abbinato alle cinture di sicurezza a quattro punti, per sottolineare ancor di più la discendenza dalla pista.
L’handiling si giova dell’esperienza maturata nel campionato monomarca della casa automobilistica modenese, con riflessi positivi per l’apparato emotivo di chi ha la fortuna di condurre un simile “giocattolo”. Rispetto alla GranTurismo S, la Maserati GranTurismo MC Stradale pesa 110 kg in meno, che si sentono tutti nelle danze su strada e fra i cordoli: la leggerezza, è risaputo, in casi del genere fa la differenza. Da segnalare la presenza degi instancabili freni carboceramici della Brembo e dei sedili da corsa con struttura in fibra di carbonio, che concorrono al contenimento delle masse.
Su questa vettura, alle tradizionali modalità “Auto” e “Sport” si aggiunge quella “Race”, a testimonianza dello spirito del modello. La spinta fa capo a un motore V8 da 4.7 litri, in grado di sviluppare una potenza massima di 450 cavalli e una coppia massima di 510 Nm. Notevole il quadro prestazionale, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 4.6 secondi e con una velocità massima di 302 km/h. La Maserati GranTurismo MC Stradale è una vettura sportiva dalla linea particolarmente riuscita, che conquista al primo sguardo. Il suo magnifico stile non fa leggere le rughe del tempo. Una prova di grande longevità, che riesce soltanto a pochi mezzi a quattro ruote. Difficile armonizzare con la sua stessa grazia le note dell’eleganza e della sportività. Il merito è di Pininfarina, che ha firmato questo capolavoro.
Maserati MC12
Una regina senza tempo, che ha scritto una pagina indelebile nella storia moderna del marchio del “tridente”. La Maserati MC12 è un autentico gioiello, per palati molto raffinati. Prodotta dal 2004 al 2005, questa supercar si offre allo sguardo con forme da prototipo targato. Sembra scappata dalla pista di Le Mans, ma è omologata per l’uso nelle strade di tutti i giorni. Volendo ci si può andare anche al bar, in centro città. Facile immaginare l’effetto: è come se Michael Jackson prendesse un caffé insieme a tanti cantanti stonati e sconosciuti da sagra di paese. Qui siamo davvero nell’Olimpo della specie.
La Maserati MC12 è senza ombra di dubbio l’opera d’arte più esclusiva dell’era recente della casa modenese, almeno fra i modelli destinati al mercato. Il suo look profuma di corse in ogni centimetro dell’esecuzione stilistica. Stretta la parentela con la Ferrari Enzo, da cui deriva, ma i progettisti sono stati in grado di conferirle una specifica personalità, tanto sul piano stilistico quanto sul piano dinamico. L’energia che ne muove vigorosamente la danze giunge da un motore V12 di 6 litri, Made in Maranello, in grado di sviluppare 630 cavalli di potenza massima a 7500 giri al minuto. Questa scuderia di purosangue di razza spinge un peso a secco di appena 1335 chilogrammi, frutto di un esteso impiego di materiali compositi.
La miscela si traduce in un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3.8 secondi e da 0 a 200 km/h in 9.9 secondi. I 400 metri con partenza da fermo sono liquidati in 11.3 secondi, mentre la pratica del chilometro, sempre con partenza da fermo, viene evasa in soli 20.1 secondi. Sono prestazioni oggi comuni a molte supercar, ma 17 anni fa si collocavano nei piani alti della classifica. Fra le caratteristiche della Maserati MC12 va segnalata la sua carrozzeria Roadster, con tettuccio rigido asportabile, che permette di gustare en plein-air le sue emozioni dinamiche e il sound mozzafiato che giunge dal motore.
Maserati MC20
Qui le lancette del tempo si spostano ai nostri giorni, perché la sua presentazione è avvenuta da poco. La Maserati MC20 è l’interpretazione in chiave attuale del concetto di supercar, nel rispetto della filosofia del marchio del “tridente”. Questa sportiva italiana riporta la casa modenese nei piani alti del settore, con una proposta moderna e seducente. Notevole la sua purezza stilistica, in un corpo non sporcato da appendici aerodinamiche. Il suo è un concept misurato, senza eccessi, per un look senza tempo, segno distintivo delle Maserati di tutte le epoche.
La parte superiore della vettura ha una forma scultorea, mentre quella inferiore è un concentrato di pura tecnica. Impeccabile lo studio aerodinamico, che ha consentito tutto questo. I riconoscimenti per la brillantezza del design vanno a Klaus Busse, direttore del centro stile interno del “tridente“. Il modello ha le note giuste per entrare nel cuore di tante persone. Una delle sue carte vincenti è il design, ma il pacchetto tecnico e dinamico non è meno incisivo. Chi l’ha provata ne parla benissimo, del resto si tratta di un’auto che vuole essere una sorta di biglietto da visita aggiornato delle capacità creative e ingegneristiche di Maserati. Cuore pulsante del modello è il motore Nettuno V6 da 3 litri con angolo di 90 gradi fra le bancate, disposto in posizione posteriore centrale, che eroga 630 cavalli di potenza, messi a terra con una trasmissione a doppia frizione a otto rapporti. La coppia massima è di 730 Nm.
Di ottimo livello il quadro prestazionale, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 2.9 secondi e una velocità massima di 325 km/h. L’handling soddisfa i palati più raffinati, perché sulla Maserati MC20 si è cercata l’eccellenza su tutti i fronti. Al risultato concorre anche il peso, pari a 1470 chilogrammi: una cifra resa possibile dall’esteso impiego di materiali compositi su scocca e carrozzeria. Anche in questa ricerca della leggerezza si coglie la qualità del lavoro e della filosofia scelta dalla casa del “tridente” per lo straordinario gioiello di nuova generazione, destinato a scrivere un altro affascinante capitolo nella prestigiosa storia del marchio.