Anche a giugno di quest’anno, il mercato dell’auto in Italia ha mostrato una diminuzione delle immatricolazioni rispetto al 2019, preso come riferimento al posto del 2020 in quanto ritenuto statisticamente irrilevante.
Secondo i dati forniti dall’UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri), il mese scorso sono state vendute 149.438 nuove auto, in calo del 13,3% rispetto allo stesso mese ma del 2019 (quando sono state immatricolate 172.300 unità). Rispetto a maggio dello scorso anno, invece, c’è stata una crescita del 12,6%.
Mercato auto in Italia: circa 150.000 immatricolazioni registrate il mese scorso
In base a quanto dichiarato dall’associazione di settore, i motivi della contrazione delle vendite sono l’esaurimento degli incentivi nella fascia più diffusa (61-135 g/km) e la crisi dei semiconduttori che ha provocato importanti rallentamenti alla produzione di vetture.
Gli incentivi, secondo UNRAE, hanno permesso in circa tre mesi e mezzo di rottamare 185.000 vecchie vetture, gran parte sostituite con nuove appartenenti alla fascia 61-135 g/km. Perciò, l’associazione spera che il Governo italiano estenda l’ecobonus fino al 2026 per la fascia 0-60 g/km e rifinanzi gli incentivi per la fascia 61-135 g/km
Considerando il primo semestre del 2021, sono state vendute complessivamente in Italia 884.750 nuove auto, ossia circa 200.000 esemplari in meno rispetto al periodo gennaio-giugno 2019. Il noleggio a lungo termine è stato l’unico canale ad essere cresciuto con +8,5% e una quota a giugno pari al 19,5%. Il noleggio a breve termine, invece, ha perso il 28,6%.
Benzina e diesel continuano a perdere terreno
Per quanto riguarda le alimentazioni, benzina e diesel continuano a scendere, con una quota rispettiva a giugno del 30,3% e del 22,4%. In leggera crescita GPL e metano con una quota dell’8,2% e del 2,4%. Come prevedibile, le vendite delle vetture elettrificate continuano a crescere con una quota complessiva a giugno pari al 27,4%.
Tutti i segmenti del mercato hanno registrato una flessione che però è risultata meno pesante nel segmento D mentre le utilitarie hanno recuperato leggermente. Al primo posto troviamo le berline con il 47% mentre al secondo i SUV con il 45,8%. Le station wagon, invece, vantano una quota di mercato pari al 3,5%.
In calo anche il mercato dell’usato sempre a giugno 2021 pari al 5,8% rispetto al 2019 con 304.025 passaggi di proprietà senza considerare le minivolture. Il primo semestre di quest’anno, invece, si è chiuso con una diminuzione del 18,6% rispetto a due anni fa, a 1.771.835 passaggi di proprietà complessivi.
Infine, al primo posto fra i gruppi automobilistici abbiamo Stellantis che ha immatricolato 56.554 vetture a giugno 2021 (-12,3% rispetto a giugno 2019). Fiat rimane in prima posizione con 22.191 vetture immatricolate, anche se ha registrato un calo del 4,73%. Da sottolineare anche il -57,2% registrato da Alfa Romeo che ha venduto 1096 vetture. Al secondo posto c’è il Gruppo Volkswagen con 26.841 vetture (-3,29% rispetto al 2019).