L’ultimo bollettino mensile Auto-Trend realizzato dall’Automobile Club d’Italia (ACI) riporta che i passaggi di proprietà delle auto usate sono cresciuti di oltre il 15% a giugno 2021 rispetto al 2019 (periodo pre-covid). In aggiunta, il report rivela che sono molti gli automobilisti ad affidarsi al canale privato per acquistare una vettura di seconda mano anziché recarsi in concessionaria.
Senza considerare le minivolture (trasferimenti temporanei ai rivenditori), i passaggi di proprietà delle auto usate sono aumentati del 15,5% rispetto a giugno di due anni fa. Non è stato preso in considerazione giugno 2020 per via della pandemia, altrimenti la crescita sarebbe stata del 40%.
Auto usate: ogni 100 nuove vetture sono state vendute 172 di seconda mano
Secondo l’ACI, ogni 100 nuove auto sono state vendute 172 usate sempre il mese scorso e 169 nel primo semestre del 2021. Per quanto concerne le minivolture, il report rivela un calo del 4,6% rispetto allo stesso mese del 2019.
A differenza del mercato delle auto nuove, che dà favorite le auto elettriche e ibride, quello di seconda mano prevede praticamente dei numeri opposti. Infatti, diesel e benzina sono le alimentazioni più apprezzate. Il gasolio rappresenta il 53% dei passaggi di proprietà mentre la benzina il 37%. Riguardo elettriche e ibride, nel mercato delle auto usate sono stati registrati aumenti del 248% per le full electric, del 221% per le ibride a benzina e del 167% per le ibride diesel.
Passando alle radiazioni, a giugno 2021 sono aumentate del 7,9% rispetto a giugno 2019, con una media giornaliera che è aumentata del 2,7%. Le radiazioni per l’esportazione, invece, sono calate del 14,4%. Sempre secondo l’Automobile Club d’Italia, le rottamazioni sono cresciute del 16,6%. Praticamente, ogni 100 auto nuove ne sono state radiate 80 (tasso unitario di sostituzione di 0,80).
I passaggi di proprietà dei motocicli (sempre al netto delle minivolture) hanno registrato un +30,3% mentre le radiazioni sono aumentate del 22,6% sempre a giugno 2021 rispetto allo stesso mese di due anni fa, con una media giornaliera del 16,8%.