Le Ferrari dell’era moderna portano la firma di Flavio Manzoni e traducono in forme l’evoluzione di un marchio che rappresenta al meglio l’eccellenza Made in Italy. Quando si parla delle opere di Maranello, è sempre difficile scegliere le più belle, perché il fascino appartiene al loro DNA.
Ho cercato comunque di cimentarmi in questa difficile impresa, scegliendo le supercar a mio avviso più riuscite fra quelle disegnate dal noto designer sardo. All’appello mancano: la 296 GTB, che ancora non è in strada, la F12berlinetta, progettata insieme a Pininfarina; la 458 Speciale, che è una rivisitazione di un’opera firmata Pininfarina; la 812 Competizione, che ancora non è in strada.
Tutte le supercar prima menzionate avrebbero meritato un posto nella nostra lista, ma per le ragioni già esposte non sono state inserite. Manca pure la Roma, che è di una purezza estetica straordinaria, ma che fa sognare meno delle altre vetture scelte. A voi l’elenco, in ordine assolutamente casuale. Ovviamente il mio non è un lavoro accademico e non pretende di avere la dignità della Bibbia. Qui si è nelle sabbie mobili dei giudizi soggettivi ed ognuno ha i suoi gusti. I vostri, magari, sono radicalmente diversi dai miei. Sarebbe bello conoscerli, prendendo spunto proprio da questo post.
Ferrari LaFerrari
Presentata al Salone dell’Auto di Ginevra del 2013, la Ferrari LaFerrari è l’hypercar più recente della casa di Maranello. Fa parte di una stirpe che fa tremare i polsi e che comprende le fantastiche GTO, F40, F50 ed Enzo. Il suo stile è lanciato verso il futuro ed esprime notevoli dosi di aggressività in quadro di grande pulizia formale, senza cercare effetti speciali per esprimere la sua forza vulcanica.
Il risultato è un look che seduce sin dal primo sguardo. Ancora una volta a Maranello hanno fatto centro. Superfluo dire che questa vettura porta su strada la tecnologia sviluppata dal “cavallino rampante” per la Formula 1. Il modello incorpora il sistema Hy-Kers, che consente di recuperare energia in frenata e in curva, per riutilizzarla in accelerazione e in ripresa.
L’unità elettrica di questa creatura ibrida, nata in 500 esemplari, sviluppa 163 cavalli che, uniti agli 800 cavalli del motore termico V12 da 6.3 litri, danno un risultato complessivo di 963 cavalli di potenza massima, con un picco di coppia di oltre 900 Nm. Le prestazioni sono stratosferiche, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h inferiore ai 3.0 secondi, da 0 a 200 km/h in meno di 7.0 secondi e da 0 a 300 km/h in 15 secondi. Supera quota 350 km/h la punta velocistica, degna di un pacchetto votato all’eccellenza.
Ferrari Monza SP2
La Ferrari Monza SP2 del 2018 è, probabilmente, l’auto del “cavallino rampante” più armonica e pulita tra quelle disegnate da Flavio Manzoni. Ispirata alle vetture “barchetta” degli anni romantici dell’automobilismo, le reinterpreta in chiave moderna, con uno stile affascinante e senza tempo. Non è inappropriato parlare di una scultura a quattro ruote. Qui tutto è al posto giusto, senza note stonate. Il suo look entra nel cuore dalla porta principale, sin dal primo sguardo.
Quando si accende il motore, poi, le emozioni vanno alle stelle. Spettacolare il sound liberato dal cuore V12 aspirato da 6.5 litri della Ferrari Monza SP2, in grado di sviluppare una potenza massima di 810 cavalli a 8500 giri al minuto. Questa creatura in serie limitata di 4899 esemplari offre contenuti altamente tecnologici e prestazioni di riferimento, giusto per chiarire di che pasta è fatta.
Volete qualche dato? Eccovi serviti: accelerazione da 0 a 100 km/h in 2.9 secondi, mentre i 200 km/h con partenza da fermo sono un ricordo dopo soli 7.9 secondi. La velocità massima supera i 300 km/h e questo, su un modello senza parabrezza, è straordinario. Ma i numeri raccontano solo in parte il quadro emotivo di un simile gioiello, capace di elargire sensazioni meravigliose, destinate a fissarsi per sempre nel cuore.
Ferrari SF90 Spider
La Ferrari SF90 Spider porta ad un altro livello le emozioni della guida a cielo aperto, facendo scoprire universi nuovi, prima sconosciuti. Rispetto alla coupé, da cui deriva, è ancora più bella, perché meglio eseguita all’altezza del lunotto e dei sostegni laterali, dall’andamento più fluido e naturale.
Qui la straordinaria raffinatezza tecnologica si coniuga ad uno stile di alta gamma, che piace in egual misura, da aperta e da chiusa, anche se il fascino si sublima con il tettuccio abbassato. I numeri sono pazzeschi. La Ferrari SF90 Spider gode della spinta di una power unit ibrida da 1000 cavalli di potenza massima, frutto della somma dei 780 cavalli erogati dal V8 biturbo endotermico da 4 litri di cilindrata e dei 220 cavalli messi sul piatto dalle tre unità elettriche.
Purtroppo il peso è superiore a quello della coupé, ma la gamma più vasta di modalità operative ricompensa del piccolo sacrificio prestazionale che, a dire il vero, neppure si nota, visti i valori in gioco. La Ferrari SF90 Spider passa da 0 a 100 km/h in 2.5 secondi e da 0 a 200 km/h in 7.0 secondi. Il picco velocistico è di 340 km/h. Ciò che questi numeri straordinari non raccontano è però l’efficacia dinamica del pacchetto, che non le fa temere il confronto con le migliori hypercar.
Ferrari F8 Spider
La Ferrari F8 Spider è la versione scoperta della F8 Tributo. Quest’auto, presentata a settembre del 2019, raggiunge le sue note di massimo splendore con il tettuccio rigido abbassato e custodito nel vano ricavato sopra il motore. Anche nella configurazione chiusa, comunque, il suo fascino è magnetico.
Gli uomini del centro stile della casa di Maranello hanno svolto davvero un ottimo lavoro: per farsi conquistare da questa supercar basta un attimo. La meccanica è la stessa della coupé, di cui è la declinazione en plein air. Il vigore dinamico giunge da un motore V8 biturbo da 3.9 litri, che eroga una potenza massima di 720 cavalli a 8000 giri al minuto, con un picco di coppia di 770 Nm a 3250 giri al minuto. Fra le sue caratteristiche, anche la presenza di bielle in titanio, derivate dall’universo F1. Eccellenti le performance, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 2.9 secondi e da 0 a 200 km/h in 8.2 secondi. La velocità massima è di 340 km/h.
Credo che non occorra aggiungere altro per rendersi conto della forza vulcanica di questa “rossa”. Ad impreziosire il quadro ci pensa l’handling di altissimo livello, che ne fa un oggetto di piacere alla guida, tanto su strada quanto in pista. Le emozioni, sulla Ferrari F8 Spider, sono di casa, per la gioia di chi può concedersi un simile gioiello italiano. Non c’è dubbio: la 488 Spider ha avuto una degna erede.
Ferrari 488 GTB
La Ferrari 488 GTB del 2015 è una berlinetta a motore posteriore-centrale che incrementa l’aggressività dell’impeccabile 458 Italia, togliendo la cravatta dal suo abito elegante. Molto riuscite le modifiche al frontale e allo specchio di coda, quest’ultimo davvero sublime; meno convincenti, ma sempre di alta qualità, gli interventi al profilo laterale, con la comparsa di vistose prese d’aria che hanno sporcato la magnifica purezza della progenitrice.
Il risultato complessivo è affascinante, anche perché miscela al meglio gli aspetti estetici e quelli funzionali, resi sostanzialmente diversi dall’introduzione di due turbine, che hanno chiuso la parentesi dei V8 aspirati. Cuore pulsante del modello è un motore da 3.9 litri, in grado di sviluppare una potenza massima di 670 cavalli a 8000 giri al minuto, con una coppia massima di 760 Nm a 3000 giri al minuto.
Le prestazioni sono degne del blasone del marchio, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3.0 secondi e da 0 a 200 km/h in 8.3 secondi. Notevole la velocità massima, che supera quota 330 km/h. Il salto di qualità, sul piano delle performance, segnato dalla Ferrari 488 GTB trova evidenza numerica nel tempo sul giro ottenuto sulla pista di Fiorano, dove questa “rossa” è in grado di girare con mezzo secondo di vantaggio sulla 458 Speciale.