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Imparato entusiasta del proseguimento del contratto con Sauber

Il rinnovo del contratto con Sauber in Formula 1 è un passaggio fondamentale per Alfa Romeo. Lo sa bene Jean-Philippe Imparato

Imparato Alfa Romeo Racing 3

Il rinnovo del contratto con Sauber in Formula 1 è un passaggio fondamentale per Alfa Romeo. Lo sa bene Jean-Philippe Imparato, CEO del Biscione, che appare sempre più concretamente vicino al percorso nel motorsport del Biscione e all’importanza che può rivestire una serie fortemente tecnologica come la Formula 1 in riferimento al prodotto stradale. La volontà di Imparato rimane quella di non escludere il motorsport dai piani del Biscione, che potrebbe a questo punto ottenere divagazioni altre oltre a quella già in essere in Formula 1.

La conferma è giunta dopo qualche settimana in cui i favori non pendevano più dalla parte del Biscione, quindi in parte ha sorpreso un po’ tutti. Il rinnovo del contratto fra Sauber Motorsport e Alfa Romeo è pluriennale, ma al momento l’opzione prevede un rinnovo annuale: “riteniamo giusto che con Sauber ogni anno di rivedano gli obiettivi, ricordandoci che è necessaria una gestione prudente, perché la Formula 1 non è un mondo a parte e l’efficienza sarà una delle sfide più importanti”, ha ammesso Imparato presente nel paddock di Silverstone.

Nello specifico, l’occasione della sua presenza a Silverstone dove si disputerà per la prima volta la Sprint Qualifying è stata utile per diffondere i dettagli del rinnovo: “abbiamo scelto un contratto in linea con la situazione che stiamo vivendo, se avessi operato diversamente sarei stato un irresponsabile. Abbiamo disegnato l’Alfa Romeo del futuro con un piano decennale, poi abbiamo lanciato la GTA e poi ci siamo dedicati al programma Formula 1. Nel pianificare il futuro di Alfa Romeo abbiamo valutato che stiamo operando in un ‘ecosistema’ nel quale ogni giorno può accadere qualcosa. Ieri, ad esempio, abbiamo avuto la notizia che nel dal 2035 potrebbero essere messi al bando i motori endotermici, poco prima ci era stato comunicato che dal 2030 le emissioni Co2 dovranno essere abbattute del 55%, così come l’entrata in vigore di uno standard Euro 7 nel 2026 che ammazzerà molti motori termici attuali. Tenendo presente questo contesto in continua evoluzione credo che sia doveroso al termine di ogni anno ritrovarci per mettere a punto i programmi futuri in modo responsabile. L’intenzione è quella di andare avanti, e per molti anni, ma come Alfa Romeo ho bisogno di stabilità ma vogliamo essere agili e fare in modo da poter interagire con Sauber aggiornandoci in caso di necessità. Mi sembra un accordo trasparente, con l’intenzione di andare avanti nel miglior modo possibile, da 111 anni Alfa Romeo è in qualche modo legata alla Formula 1”.

Imparato Alfa Romeo Racing 2

Prodotto e alternative

Quindi Imparato ha ammesso ancora una volta l’importanza della permanenza in Formula 1, in virtù dello sviluppo efficiente su strada: “i tecnici Sauber hanno contribuito al progetto GTA e GTAm, ed è stata una partnership molto interessante che ci ha portato diverse componenti presenti sulla vettura. Nel momento in cui scatterà il progetto di un Alfa Romeo Quadrifoglio ‘elettrificata’ avremo bisogno di efficienza, e la Formula 1 è il laboratorio per eccellenza se si parla di efficienza. Questo campionato è elettrificato da 11 anni, anche se non lo sa quasi nessuno, ed è un laboratorio che ha partorito molte idee, vincendo sfide importanti. Se penso ad un modello Quadrifoglio del 2025 credo che possa esserci un grande serbatoio di idee ed esperienza che potremo condividere”.

Nella gestione dei piloti futuri pare che il rapporto con Ferrari non avrebbe prosecuzione futura, nel senso che come abbiamo visto qui il team potrà gestire autonomamente chi siederà sul sedile delle prossime monoposto italo elvetiche. Imparato ha “investito” Frederic Vasseur per la gestione di questo compito: da un lato il rapporto con Ferrari in questa direzione che volgerebbe al termine potrebbe significare qualche cosa di negativo per il futuro di Antonio Giovinazzi, dall’altro si sa che Frederic Vasseur nutre grande stima nei confronti del bravo pilota di Martina Franca. Quindi non tutto è perso.

Imparato Alfa Romeo Racing 1

Come si diceva, la volontà di permanere nel motorsport potrebbe voler dire diversificare per Alfa Romeo. Grazie ai nuovi regolamenti in vigore nel WEC, Alfa Romeo potrebbe pensare anche in questa direzione perlomeno se un giorno si potrebbe disporre di risorse diversificate: “ci penso sempre, in passato ho lavorato nel contesto WEC, ma arriva un momento in cui diventa indispensabile fare delle scelte. L’investimento richiesto dal programma Formula 1 non è un impegno da poco sul fronte economico, ci siamo confrontati (in azienda), abbiamo valutato tutto, e quando è stata presa la decisione di proseguire in Formula 1 abbiamo tenuto conto che non ci sarebbero state risorse da dedicare ad altro, la dispersione di energie non è l’ideale. Se ci fossero risorse senza limiti, beh, vi assicuro che valuteremmo tutto il possibile!”.

Esclusa infine la possibilità di acquisire Sauber Motorsport in futuro: “non è una questione all’ordine del giorno e poi questa scuderia ha una sua storia. So che in passato la BMW ha acquistato il team, ma noi non lavoriamo in questo modo. Sauber ci ha aiutato a costruire la GTA che sta avendo un grande successo. Non vediamo la necessità di modificare le cose”.

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