La questione nasce il 13 luglio con le dichiarazioni del capo del Gruppo Volkswagen a livello mondiale, Herbert Diess: Cupra già vende più di Alfa Romeo. Cupra, ossia il marchio iberico della galassia VW, nato nel 2018, ha già superato il Biscione in fatto di immatricolazioni globali. Sentiamo Diess: “Cupra, con i suoi modelli emozionali costruiti sulla piattaforma tecnologica Volkswagen MQB, sta già vendendo più di Alfa Romeo. E sta rapidamente crescendo sia nella qualità sia nella quantità delle vendite”.
L’ad VW si è così espresso alla presentazione del piano “New Auto”, dopo aver incassato il rinnovo come numero uno di Wolfsburg fino al 2025. Nelle ore successive, Jean-Philippe Imparato, amministratore delegato Alfa Romeo, non ha risposto a Diess. A distanza di giorni, ancora nessuna replica.
Gli appassionati Alfa sono divisi in materia: Imparato fa bene o no a ignorare Diess?
Sì, Imparato fa bene a ignorare Diess
Il partito del sì è convinto che si debba rispondere solo coi fatti al capo VW. Anzi, si deve trarre soddisfazione dal vedere che Alfa sia stata in passato (e magari tuttora) oggetto del desiderio dei tedeschi. Un frutto proibito, gustoso, dolce come pochi. Irraggiungibile, così bello e impossibile.
Addirittura, nel 2011, sotto la dirigenza di Martin Winterkorn, è stato delineato un piano industriale teorico, in proiezione, sperando una potenziale acquisizione di Alfa da parte di VW. Occorre quindi attendere in silenzio e far parlare i numeri, con le vendite future delle Alfa elettriche.
No, una mezza “rispostina” ironica del Biscione ci stava
Il partito del no è viceversa persuaso che una seppure minima “rispostina” sarebbe stata opportuna. Qualcosa di ironico, sfizioso, giocoso, sui social, da parte di Alfa se non proprio direttamente di Imparato. Qualche gioco di parole, qualche allusione, un riferimento scherzoso come replica. Senza eccessi, senza scadere nella polemica brutale, e quindi senza sarcasmo o veleno.
Tipo, “Alfa Romeo realizza i sogni altrui”, o “Alfa, l’eterno desiderio, un’aspirazione così romantica”. O magari un riferimento alla favola della volpe e uva. Dall’alto dei 111 anni di inimitabile storia Alfa. Che altri neppure riescono a immaginare. Resta un punto fermo: Imparato è un grande manager (oltreché un gentiluomo) e con lui Alfa ha un futuro assicurato.
Ha fatto bene di non rispondere. La Cupra non è degno di essere paragonato con l’Alfa. L’ Alfa è storia!!!
Saluti dal Austria.