L’asta di RM Sotheby’s che si terrà a Monterey (California) il 12-14 agosto 2021 è parecchio interessante in quanto verranno offerti diversi veicoli di Alfa Romeo, fra cui un’Alfa Romeo 8C 2300 Monza del 1932.
Nel 1931, la casa automobilistica di Arese preparò una versione ridotta e a passo corto del telaio 8C 2300, completo di una coda affusolata e uno scarico laterale, per essere guidata da Tazio Nuvolari e Campari nel Gran Premio di Monza.
Alfa Romeo 8C 2300 Monza: RM Sotheby’s proporrà all’asta un esemplare del 1932
La sua vittoria dominante portò all’assegnazione del soprannome Monza per qualsiasi variante con specifiche ben definite. Il telaio n°2111037 è una delle quattro 8C 2300 spider con carrozzeria Touring a telaio corto immatricolati il 2 febbraio del 1932 prima della Mille Miglia di quell’anno. Parteciparono tre esemplari guidati da Nuvolari, Borzacchini e Campari, più una con al volante Caracciola.
Recentemente è stato confermato che proprio la vettura attesa all’asta è quella vincitrice guidata da Borzacchini. Nel corso degli anni successivi, avrebbe continuato a conquistare successi nelle competizioni in mani privati, fino a quando la sua carriera agonistica non sarebbe stata interrotta circa cinque anni dopo il suo straordinario trionfo alla Mille Miglia.
Fu nel maggio del 1932, subito dopo la vittoria della Mille Miglia, che la 8C 2300 Monza attesa all’asta fu venduta al suo primo proprietario privato. Inizialmente, il parabrezza in stile Touring originale è stato rimosso e sostituito da un elemento con cornice cromata più convenzionale, come sugli esemplari con carrozzeria Zagato. Inoltre, aveva perso la sua calandra originale e sostituita da un cofano diverso.
L’auto venne distrutta durante una gara a causa di un incidente
Nel 1934, l’auto cambiò proprietario, per poi essere nuovamente venduta nell’agosto del ‘35, tornando nella Nord Italia. Nel corso di una gara, il telaio n°2111037 venne distrutto e lo sfortunato pilota al volante trascorse diversi giorni in ospedale.
Da quel momento, il luogo in cui la vettura è rimasta per i successivi quattro decenni circa non è conosciuto. Arrivando al 1977-78, un restauratore italiano di vetture Alfa Romeo iniziò a ricreare l’auto nelle specifiche Monza.
Purtroppo, non ci sono fotografie che testimoniano le componenti utilizzate, ma sembrano esserci un telaio con specifiche Monza, un serbatoio del carburante Monza originale e un motore 8C di provenienza sconosciuta come base del progetto.
Di recente, l’Alfa Romeo 8C 2300 Monza è stata restaurata completamente in Nuova Zelanda. Una volta smontata, sono state scoperte alcune modifiche al telaio. È stato inoltre montato un motore sostitutivo che è presente ancora oggi, assieme a un cambio non originale. Altre componenti come l’impianto frenante, il motorino di avviamento e la dinamo sembrano essere originali, sebbene sia impossibile dirlo con certezza.