Fiat è appena finita nel mirino di Antitrust, che ha aperto un’inchiesta sulla casa italiana oltre alle aziende Apple e Starbucks, per presunti aiuti di stato illegali.
L’Antitrust europeo ha deciso di effettuare un’analisi approfondita riguardo il rapporto tra Fiat Finance and Trade (società sotto controllo del Gruppo che si occupa dei servizi di finanziamento alle imprese e tesoreria nel resto dell’Europa) e le autorità del Lussemburgo, che come riporta l’edizione online de Il Sole 24 Ore non rispetterebbe il principio di piena concorrenza.
Quelle appena riportate sono, dunque, le motivazioni che hanno spinto la Commissione europea ad aprire un’indagine nei confronti di Fiat, proprio come accaduto in modo analogo con altre società di importanza internazionale come Apple e Starbucks.
In attesa di saperne di più riguardo l’esito dell’inchiesta, attualmente non disponibile in quanto le indagini sono ancora in fase di effettuazione, la Commissione ha affermato che le azioni di aiuto tra le autorità del Lussemburgo e la società Fiat Finance and Trade non sono compatibili con il mercato interno della società, perché “non favoriscono lo sviluppo di determinate attività o regioni, non sono limitate nel tempo, non si riducono progressivamente e non sono in proporzione diretta al necessario per il rimedio allo svantaggio economico in determinate regioni“. Da qui, l’azione dell’Antitrust europea di aprire l’inchiesta nei confronti del Gruppo Fiat, che ora attende l’evolversi della faccenda.
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