I videogame guardano al futuro, ma quelli legati al mondo dell’auto prendono spunto anche dal passato, perché l’arte a quattro ruote migliore ha qualche anno di vita sulle spalle. Forza Horizon 5, per esempio, vanta nel parterre motoristico gioielli come la Lancia Stratos e la Lancia Fulvia HF, solo per restare in ambito tricolore. Sono due auto che hanno scritto pagine indimenticabili nell’antologia motoristica, ma su questo punto torneremo dopo. Qui vogliamo occuparci delle modalità di acquisizione del sound per il celebre videogioco sviluppato da Turn 10 Studios e pubblicato da Microsoft Studios.
Alcuni potrebbero pensare a complessi processi di laboratorio, lontani dal mondo reale, invece quest’ultimo è prevalente. Del resto, se si vuole conferire il più alto livello di credibilità all’esperienza di gaming, non ci sono altre strade percorribili. Il video rilasciato da Forza Horizon 5 mostra le raffinate tecniche utilizzate per acquisire le musicalità meccaniche dalle auto “fisiche”, insomma di quelle che possiamo toccare con mano.
Forza Horizon 5: ci sono anche le auto italiane
Nel filmato passano in sequenza diversi modelli, come la BMW M3, la sinuosa Jaguar XJ220, la Toyota Supra ed altre ancora, ma le nostre attenzioni vanno alle due auto italiane coinvolte nelle riprese: le già citate Lancia Stratos e Fulvia HF. Anche queste fanno parte del videogame.
Per regalare le migliori scariche di adrenalina ai giocatori, il loro sound è stato catturato con la massima cura, al fine di non perdere nessuna sfumatura del loro repertorio sonoro. Ecco allora un fiorire di microfoni, piazzati nei punti strategici, sia dentro che fuori dalle vetture.
Un attento lavoro di registrazione
Il lavoro, come dicevamo, ha avuto una gestione certosina, perché la ricerca dell’eccellenza non ammette compromessi. Le auto coinvolte nelle registrazioni sono state chiamate ad effettuare tanti passaggi, nelle condizioni d’uso più disparate, per simulare ogni possibile scenario di gioco. Questo pretende un prodotto digitale che vuole stupire. Il ventaglio operativo è stato, quindi, particolarmente ampio, con partenze a ritmo allegro, passaggi ad alta velocità, sovrasterzi di potenza ed altro ancora.
Gli uomini di Forza Horizon 5 hanno preteso standard molto alti e i frutti premiano il lavoro svolto. A noi appassionati d’auto – a prescindere dall’eventuale interesse per i videogame – le riprese consegnate dal video del backstage ci emozionano, perché coinvolgono diverse auto interessanti. Il cuore italico, in particolare, pulsa per la Lancia Stratos e per la Lancia Fulvia HF.
Lancia Stratos
Questa è, fra le due auto della casa torinese, quella che fa vibrare maggiormente le corde emotive, per il fascino delle sue forme e per il suono mozzafiato espresso dal cuore V6 da 2.4 litri, proveniente dalle sacre mura di Maranello, essendo quello della Dino 246. Anche la trasmissione giungeva da casa Ferrari. Questa vettura, unica e irripetibile, sembrava a suo tempo un’astronave, un’auto venuta dallo spazio. Il merito era delle forme disegnate da Bertone, che ancora oggi emozionano gli appassionati di automobilismo.
Il modello, dotato di telaio monoscocca centrale, garantiva una grande resistenza strutturale, con riflessi positivi sul comportamento stradale. La Lancia Stratos, grazie al passo corto, si esprimeva con grande agilità sui sentieri agonistici, volando da una curva all’altra. Il tutto in compagnia delle note musicali provenienti dal motore, che suonava in modo incantevole. Questa vettura vinse il titolo costruttori del mondiale rally nel 1974, 1975 e 1976. Nel 1977, con Sandro Munari, portò a casa anche il titolo piloti.
Lancia Fulvia HF
Meno esaltante, ma anch’essa efficace, la Lancia Fulvia HF, entrata pure lei nella leggenda. Il suo nome si lega a quello del già citato Munari, che mise a segno tante imprese da sogno, entrate dalla porta principale nell’antologia del motorsport. Il palmares dell’azienda piemontese ne trasse giovamento.
Ricca la lista dei successi nel campionato rally, dove il modello entrò in azione dal 1970 al 1974. Il fiore all’occhiello fu però il titolo costruttori del 1972. Versione sportiva della Fulvia Coupé, la Lancia Fulvia HF godeva della spinta di un motore di 1.6 litri di cilindrata, espressamente preparato per le gare. Questa vettura ha fatto entrare il marchio torinese nel cuore di molti appassionati. Anche questo è un suo merito.