Il Museo Collezione Umberto Panini è uno scrigno che custodisce preziosi gioielli firmati Maserati (e non solo). Immergersi nei suoi spazi regala un tuffo in un passato romantico, che fa bene alla mente e allo spirito. A chi ha qualche capello bianco in testa, potrebbe spuntare qualche lacrima di emozione alla vista di tanti capolavori dell’arte a quattro ruote, riuniti in un’unica cornice espositiva.
La struttura museale, nata dalla generosità e dalla passione di Umberto Panini (l’uomo delle mitiche figurine), ha scongiurato la dispersione della auto storiche appartenute al “tridente”, per preservare questo prezioso patrimonio storico, nella citta di origine della casa automobilistica modenese. Un’impresa meritoria, che solo una persona di altissimo spessore poteva sigillare.
Oggi la gestione del Museo Collezione Umberto Panini fa capo ai figli del fondatore, quindi è in ottime mani. Ho il privilegio di conoscere Giovanni ed è una persona meravigliosa. Qualche anno fa ha accompagnato in Sicilia, sulle strade della Targa Florio, la Maserati Tipo 63 del 1961, per le riprese video e fotografiche del marchio emiliano, in occasione del suo centenario di vita.
Tanti gioielli a quattro ruote in vetrina
La Tipo 63 è uno dei capolavori più prestigiosi della raccolta, ma il ventaglio di eccellenze è così ampio da far perdere la bussola, specie se le analisi del sangue danno il numero di ottani al posto dei parametri classici. Per descrivere con cura tutti i gioielli del Museo Collezione Umberto Panini ci vorrebbe un libro, anche piuttosto corposo. Qui ci limitiamo ad elencarli, lasciando a ciascuno la possibilità di fare degli approfondimenti.
Nel sito ufficiale della struttura, comunque, ci sono dei profili sintetici, che permettono di farsi un’idea abbastanza accurata su ciascuna vettura Maserati custodita negli spazi espositivi. Il consiglio che mi sento di darvi è, però, di visitare il museo, per vivere in presenza le emozioni della bellezza e della storia dei modelli in vetrina. Tra le sue mura la passione è palpabile, come lo stile, la generosità, l’accoglienza e l’amore per le belle auto.
A titolo di curiosità, diciamo che il modello più anziano presente nel Museo Collezione Umberto Panini è una Maserati 6C 34 del 1934, mentre il più recente riportato nella lista ufficiale è una Maserati 3200 GT Trofeo del 2002, ma è possibile imbattersi anche in vetture più moderne dello stesso marchio. Per informazioni su prezzi, orari e modalità di fruizione si rimanda al sito ufficiale di questa splendida collezione del “tridente”, unica su scala mondiale.
Maserati esposte al Museo Collezione Umberto Panini
- MASERATI 6C 34 (1934)
- MASERATI 6CM (1937)
- MASERATI A6GCS 53 “Berlinetta” (1953)
- MASERATI A6G 54 2000 Allemanno (1954)
- MASERATI 250F V12 (1957)
- MASERATI 3500 GT (1958)
- MASERATI TIPO 420/M/58 ELDORADO (1958)
- MASERATI TIPO 61 BIRDCAGE DROGO (1961)
- MASERATI TIPO 63 V12 Serenissima (1961)
- MASERATI MISTRAL Coupè (1965)
- MASERATI GHIBLI Coupè (1968)
- MASERATI SIMUN Prototipo (1968)
- MASERATI GHIBLI Spyder (1970)
- MASERATI BORA (1971)
- MASERATI TIPO 124 Italdesign Prototipo (1974)
- MASERATI KHAMSIN (1975)
- MASERATI MERAK SS Turbo Prototipo (1980)
- MASERATI QUATTROPORTE Royale (1989)
- MASERATI CHUBASCO Prototipo (1990)
- MASERATI BARCHETTA Stradale Maquette (1991)
- MASERATI GHIBLI Open Cup (1996)
- MASERATI 3200 GT Trofeo (2002)
Fonte | Panini Motor Museum