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Rc auto da riformare: Assoutenti ha 10 idee

Rc auto: come abbassare i prezzi secondo Stefano Mannacio, responsabile Rca di Assoutenti, in vista della discussione del ddl concorrenza

rc auto

Se si chiama disegno legge concorrenza è perché, almeno in teoria, le imprese abbassano i prezzi e migliorano la qualità grazie a normative più intelligenti. Così dovrebbe essere anche nella Rc auto, dove le tariffe fanno dell’Italia un caso raro nel mondo, con costi stellati per gli automobilisti, specie al Sud. Stefano Mannacio, responsabile Rca di Assoutenti, nonché leader assoluto del consumerismo davvero dalla parte del cittadino, ha un decalogo perfetto.

Mosse vincenti per far calare i prezzi Rc auto

  • Portabilità del certificato assicurativo. Sul modello di quanto già accade nella telefonia. Te ne vai come e quando ti pare e piace, anziché attendere la fine dell’annualità.
  • Arbitro assicurativo: se gestito dall’Antitrust.
  • Credito di imposta: concedere al debitore, in questo caso le assicurazioni, un credito di imposta direttamente proporzionale all’importo da risarcire. Enversamente proporzionale al livello di radicamento in giudizio. Obiettivo: liberare i tribunali da centinaia di migliaia di cause civili pendenti.
  • Accorciamento termini di legge e sanzioni: per le pratiche già istruite e mature per la liquidazione, non vi devono essere dilazioni termini di pagamento.
  • Eliminazione delle clausole limitative del risarcimento integrale, per evitare che la vittima di un incidente subisca indebite decurtazioni del danno. Se vai dal carrozziere indipendente, come quelli di Federcarrozzieri capitanati da Davide Galli, hai diritto allo stesso indentico rimborso rispetto a chi va dal carrozziere convenzionato con la compagnia, che deve lavorare alla manodopera imposta dall’impresa.

Risarcimento diretto Rca da rottamare per Mannacio

  • Misure atte a incentivare l’introduzione di operatori esteri così da incentivare la concorrenza. Rottamazione del risarcimento diretto e ritorno a un sistema di responsabilità civile pura, dove “chi rompe paga” e chi paga possa accertare con scrupolo il danno. Oggi invece il debitore paga il creditore, una pacchia per le compagnie.
  • Riparazioni a regola d’arte ripartendo dalla norma della Legge sulla Concorrenza che prevedeva la costituzione di un tavolo tra Ania, Riparatori e Consumatori. Quella del carrozziere è un’arte straordinaria, che non deve finire in mano a carrozzieri insalubri.
  • Scatola nera: è necessario mettere mano a tutto l’impianto normativo che ne regola l’utilizzo per evitare che lo strumento, nato con finalità antifrode, venga utilizzato solo per far comodo alle imprese.
  • Riforma Ivass, l’autorità di vigilanza sulle assicurazioni: è anomalo aver passato le competenze in materia di assicurazioni alla Banca d’Italia. Occorre ripristinare il controllo del Parlamento, con rigorose procedure di selezione, nella nomina dei quadri apicali.
  • Fondo vittime della strada: riforma dei criteri di assegnazione delle concessioni, obbligo di rotazione, premialità nella velocità di accertamento e liquidazione.

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