Le vendite di SUV Jeep e pickup Ram hanno spinto il gruppo Stellantis a registrare una elevata redditività in Nord America per la prima metà del 2021 poiché una carenza globale di microchip ha mantenuto alti i prezzi delle transazioni. L’utile operativo rettificato in Nord America è stato di 6,217 miliardi di dollari, circa cinque volte in più rispetto allo scorso anno, quando Fiat Chrysler Automobiles ha lasciato gli stabilimenti inattivi per otto settimane a causa della pandemia di COVID-19.
Elevata redditività di Stellantis in Nord America grazie a Jeep e Ram
I prezzi medi delle transazioni statunitensi sono saliti a $ 48.000 a giugno. Il margine di reddito operativo del Nord America del 16,1 per cento per i primi sei mesi ha spinto Stellantis ad aumentare le sue previsioni annuali per la regione al 10 per cento, dall’8 per cento. Sempre a proposito dei risultati di Stellantis in Nord America, segnaliamo che la Jeep Wrangler 4xe è stata il veicolo elettrico ibrido plug-in più venduto negli Stati Uniti nel secondo trimestre.
Nord America fondamentale per il gruppo come lo era per FCA
Insomma al pari di quanto avveniva con Fiat Chrysler Automobiles anche con Stellantis il Nord America rimane fondamentale per i conti del gruppo che comunque ha registrato buoni risultati anche in altri continenti come l’America Latina dove Fiat domina, grazie soprattutto alle forti vendite registrate in Brasile, e in Europa. Vedremo se nonostante la carenza di semiconduttori che sta creando non pochi problemi a tutto il settore, il gruppo automobilistico riuscirà a confermare questi risultati anche nella seconda metà dell’anno.
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