Nel corso di un’asta che si terrà durante la Monterey Car Week (in California), RM Sotheby’s proporrà un vero e proprio gioiellino che potrebbe valere fino a 10 milioni di dollari. Si tratta più nello specifico di una Ferrari 275 GTB Competizione del 1966 con carrozzeria Scaglietti.
Il telaio n°09079 è l’11º dei soli 12 esemplari costruiti con motore da competizione Tipo 213 a carter secco derivato dalla 250 LM. Dopo che la FIA negò il riconoscimento dell’omologazione alla 250 LM con motore posteriore, la casa automobilistica modenese rispose realizzando una versione da corsa della 275 GTB identificata attraverso la denominazione Competizione.
Ferrari 275 GTB Competizione: RM Sotheby’s proporrà all’asta un bellissimo esemplare del 1966
Ferrari costruì tre esemplari del genere che furono approvati, anche se arrivarono troppo tardi nella stagione del 1965 per riuscire a conquistare oltre che una sola vittoria alle Le Mans. Maranello decise di costruire altre 10 unità per la stagione successiva con analoghe modifiche, carrozzeria in lega di alluminio di serie e tappi serbatoio esterni posizionati sui parafanghi posteriori di destra.
Nella primavera del ‘66, iniziò a costruire una serie finale di vari esemplari della 275 GTB/C che presentavano modifiche superiori. Le 12 unità sono state costruite su un telaio appositamente alleggerito e rivestite in alluminio sottilissimo. Questo materiale è stato inoltre utilizzato nel pianale e nel doppio serbatoio del carburante da 140 litri mentre l’albero a camme e altre componenti sono stati fusi in lega leggera di magnesio. Il plexiglass è stato montato su tutte le superfici vetrate ad eccezione del parabrezza.
La potenza proveniva dal motore da competizione Tipo 213 a carter secco posizionato strategicamente più in basso e più al centro per migliorare la distribuzione dei pesi. Le ruote posteriori più grandi necessitano di parafanghi posteriori più bombati e questo dettaglio ha contribuito ad un’estetica più aggressiva del modello. Furono costruiti soltanto 12 esemplari della Ferrari 275 GTB Competizione della seconda serie e si rivelò l’ultima GT costruita dal reparto competizioni del cavallino rampante.
Esternamente è rifinita in Rosso Chiaro
La storia del telaio n°09079 atteso all’asta fra qualche giorno è iniziata con un ordine avvenuto nel luglio del ‘66 presso una concessionaria ufficiale del marchio presente in Svizzera. L’auto è rifinita esternamente nella colorazione Rosso Chiaro abbinata a interni in tessuto blu, pannelli e tappetini in pelle blu e un cielo in grigio chiaro. Essendo una vettura da competizione, questa 275 GTB/C ha la guida a destra.
La carrozzeria dispone di una striscia da corsa bianca e due fari fendinebbia aggiuntivi. È stata decorata con il numero 28 e affidata all’ex pilota del team a Dieter Spörry e al giornalista Rico Steinemann. Dopo aver conquistato una serie di vittorie nelle competizioni, nei successivi anni l’auto passò nelle mani di diversi proprietari.
Dopo uno spiacevole incendio avvenuto in un garage a Los Angeles nel 1985, è stata oggetto di un completo restauro. Fortunatamente, le principali componenti meccaniche sono rimaste intatte, come testimoniato dalla certificazione Ferrari Classiche che conferma l’originalità di telaio, motore e cambio.
Nell’agosto del ‘97, la Ferrari 275 GTB Competizione fu venduta a un collezionista giapponese che la presentò al raduno Forza Ferrari del 1999 avvenuto sul circuito di Suzuka. La sportiva è tornata poi in California nel 2006 sotto la guida di un broker che l’ha esposta al Concorso d’Eleganza di Pebble Beach di quell’anno.
Nel 2015, la Ferrari è stata sottoposta a un restauro completo durato tre anni che ha coinvolto diverse parti meccaniche, inclusa una ricostruzione completa del cambio originale. Adesso, la 275 GTB Competizione è pronta per partecipare ad altri eventi esclusivi con il suo bellissimo design.