Iniziativa di Autostrade per l’Italia: Cashback se ci sono code per i cantieri. Al via la sperimentazione del rimborso in caso di incolonnamenti dovuti ai lavori in corso: tutto in digitale, tramite smartphone. Lo ha annunciato l’amministratore delegato di Aspi Roberto Tomasi. Un sistema studiato da Autostrade per compensare i disagi dovuti ai massicci interventi sul manto stradale. Al momento si attende il sì del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili e dell’Antitrust. In totale le risorse economiche che saranno messe a disposizione per i rimborsi ammontano 250 milioni di euro.
Occhio: solo alcuni permettono la richiesta del rimborso. Quelli che causano restringimento della carreggiata o riduzione di una corsia di viabilità. Niente rimborso per i cantieri che prevedono l’allargamento della carreggiata e che in genere non causano code o disagi al traffico.
lnoltre, non basta un minuto di ritardo. Il tempo di allungamento del viaggio deve essere significativo. La misurazione del ritardo avviene in base ai tempi di viaggio medi (100 km per le auto e 70 per i mezzi pesanti). Se il tempo di viaggio è di 20 minuti, il diritto al rimborso scatta con un ritardo di 15 minuti
Se si percorre il tratto Milano-Roma e si trova un cantiere tra Fiorenzuola e Parma, verrà restituito l’ammontare del biglietto di tutta la tratta. Aspi farà riferimento a Google Maps e ai dati riportati dalla app, che saranno incrociati con quelli relativi alla presenza o meno di un cantiere. Verranno esaminati l’orario di entrata e quello di uscita dall’autostrada per capire qual è stata la durata complessiva del viaggio
Per i possessori di Telepass, il cashback avviene in maniera automatica, perché i dati dell’utente sono già noti. Chi paga invece con contanti o carte, dovrà inviare lo scontrino, fotografato con la App Free to X. Questa notificherà il diritto al rimborso che arriverà direttamente sull’Iban dell’utente che ha subito il disagio e che ha diritto all’indennizzo. Il rimborso avverrà a fine anno in un’unica soluzione.
Assoutenti contro Cashback Aspi
Siamo in una fase di test. Al momento è stato mandato un invito ai 6mila utenti della newsletter Free to X, ma saranno coinvolte anche le associazioni di consumatori. Nella aree di servizio, poi, all’interno di un’iniziativa sulla sicurezza stradale, saranno allestiti stand di Free to X dove reperire informazioni sul funzionamento.
La fase di test si protrarrà fino a metà settembre. Dal 2022, se la tecnologia sperimentata darà i risultati sperati, i rimborsi avverranno in tempo più brevi.
Ma Assoutenti non ci sta: “Chi intende ottenere l’indennizzo per essere stato coinvolto in disservizi autostradali – ha sottolineato il presidente Furio Truzzi – dovrà fornire tutti i propri dati alla App, informazioni sensibili anche ai fini del tracciamento degli spostamenti dei cittadini. Oggi il 62% degli utenti che utilizzano le autostrade paga i pedaggi attraverso Telepass, il 23% con carte di credito e solo il 15% in contanti. Questo significa che l’85% degli automobilisti potrebbe ottenere in modo automatico il rimborso”
Mentre Alberto Petranzan (presidente di Fnaarc, la Federazione agenti e rappresentanti di commercio aderente a Confcommercio) ha fatto un paragone con aerei e treni: anche in autostrada deve esserci un meccanismo automatico di rimborso, ha detto. Gli agenti e rappresentanti di commercio percorrono mediamente ogni anno per lavoro 60mila chilometri e i ritardi negli spostamenti si trasformano in perdite economiche.