Michael Schumacher è nel cuore degli appassionati, probabilmente anche in quello di un amico storico che con lui ha condiviso tanto come è Jean Todt. Proprio l’attuale presidente della FIA è tornato a parlare ancora una volta di come oggi vive il sette volte Campione del Mondo di Formula 1, sfruttando parole ed emozioni che sono le stesse di chi spera e vuol bene. Quando Jean Todt parla di Schumi non ci sono reazioni della famiglia: il suo punto di vista è pacato, leale e senza secondi fini.
Jean Todt è forse uno dei pochi che oggi conosce realmente quelle che sono le reali condizioni di salute del Campione, colui che può vederlo forse più spesso e col quale il legame è rimasto forte grazie ad un’esperienza in Ferrari vittoriosa come non mai. Sono trascorsi oltre sette anni da quel maledetto dicembre del 2013 quando Michael impattava contro una roccia durante una discesa in Sci nei pressi di Meribel.
L’incidente ha stravolto i fan, ma ha stravolto soprattutto le vite della moglie Corinna e dei figli Mick e Gina Maria. Le parole di Todt non alimentano quella curiosità che ogni tanto torna in auge attorno alle condizioni di salute di Michael, ma forniscono un’idea generale di come il Campione combatte giorno per giorno. Jean Todt rappresenta la fonte più concreta in relazione a quelle che sono le condizioni reali di Schumacher.
Jean Todt ha parlato di Schumacher ai tedeschi di Bild
Stavolta il presidente della FIA ed eterno amico di Michael Schumacher ha discusso delle condizioni del tedesco con il quotidiano Bild. Al quotidiano tedesco Jean Todt ha innanzitutto voluto sottolineare i grossi meriti nel processo di lotta con la condizione attuale attribuibili alla moglie di Schumacher: Corinna.
“Ho trascorso molto tempo con Corinna da quando avvenne l’incidente, il 29 dicembre 2013. È una donna meravigliosa, alla guida della famiglia… Michael è sopravvissuto grazie al lavoro dei medici e a Corinna. Ci sono conseguenze e si lotta contro di esse con la speranza che la situazione migliori, anche se lentamente”, ha ammesso Todt. Secondo lui il ruolo di Corinna, nella sopravvivenza di Michael, è forte e necessario.
D’altronde la forza d’animo di Corinna Betsch è ormai nota da tempo, così come è nota da sempre a Jean Todt compagno perfetto dei 5 titoli mondiali collezionati da Schumi in Ferrari tra il 2000 e il 2004. Corinna oggi si occupa della gestione della convalescenza del Campione che ormai non è mai stato più visto in pubblico da quel maledetto dicembre del 2013. La rigorosa crescita di Mick e Gina Maria si deve anche a lei.
Oggi come oggi sappiamo poco o nulla del destino di Schumacher, grazie alla proverbiale protezione cucitagli attorno proprio da Corinna. In occasione del suo 50esimo compleanno, nel 2019, il ristrettissimo entourage del sette volte Campione del Mondo aveva ammesso che tutti stavano facendo “tutto ciò che è umanamente possibile” per assicurargli una parvenza di reale ripresa dai postumi dell’incidente.
L’umanità di Corinna è un po’ la stessa che vediamo oggi in Mick che in Formula 1 ha debuttato nelle retrovie in Haas e al quale oggi anche Jean Todt rivolge il suo pensiero: “Mick è una delle persone che avrà sempre un posto speciale nel mio cuore e in quello di mia moglie Michelle”.