Negli Stati Uniti, l’Autopilot Tesla è nel mirino della NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration): l’agenzia federale per la sicurezza dei trasporti. Che ha avviato una procedura formale di verifica dei livelli minimi di sicurezza sul sistema di assistenza alla guida della Casa di Palo Alto.
Ci sono stati incidenti sospetti che hanno riguardato le Tesla, e ora sotto la lente dell’authority finiscono 765.000 veicoli dotati di Autopilot. Si tratta di vedere se i guidatori usavano con intelligenza, come da manuale, il sistema di assistenza. Oppure se lo utilizzavano come pilota automatico al 100%. Nel secondo caso, Tesla è innocente. Oltre che raccomandare la massima vigilanza durante l’uso del dispositivo, non può.
Incidenti con Autopilot Tesla: colpa di chi?
L’indagine è stata avviata quando gli incidenti hanno coinvolto veicoli di emergenza o mezzi di soccorso. Da gennaio 2018, sono 11 i sinistri (con 17 feriti e un morto) in cui i modelli della Tesla hanno colpito uno o più mezzi coinvolti in incidenti e già oggetto di un primo intervento medico. Quindi: c’erano mezzi di soccorso fermi, investiti dalla Tesla. Colpa di chi? del guidatore distratto o della tecnologia?
Si tratta di otto videocamere forniscono una visibilità a 360 gradi attorno all’auto in un raggio di 250 metri. Dodici sensori a ultrasuoni consentono il rilevamento di oggetti duri e morbidi a una distanza e con un’accuratezza quasi doppie rispetto al sistema precedente, dice il Costruttore californiano. Un sistema radar rivolto in avanti con capacità di elaborazione migliorate fornisce ulteriori dati sull’ambiente circostante su una lunghezza d’onda ridondante: vede attraverso la pioggia forte, la nebbia, la polvere, come garantisce il Produttore americano.
Va detto che già c’è stata una serie di verifiche preliminari condotte dai tecnici dell’agenzia sui sistemi di assistenza alla guida: di alcuni modelli. Esattamente delle Tesla Model Y, X, S e 3 prodotte dal 2014 al 2021. Gli incidenti si sono verificati per la maggior parte dopo il tramonto, nonostante le precauzioni messe in campo dai soccorritori, i quali hanno fatto di tutto per essere visti, usando anche coni luminosi e segnali speciali.
E comunque, di recente, proprio questo sistema ha salvato la vita a un ubriaco: vedi qui.