La F1 introdurrà nuovi dati nella grafica televisiva Halo che ha fatto il suo debutto nel fine settimana dell’Azerbaijan Grand Prix per sperimentare quali informazioni venissero fornite ai fan.
L’estetica del controverso dispositivo di sicurezza 2018 nell’abitacolo ha irritato i fan per via di alcune posizioni della telecamera integrata messe in risalto durante la prima gara.
La sessione di apertura a Baku del mese scorso ha segnato il primo utilizzo di una nuova grafica televisiva sopra l’Halo per visualizzare informazioni live su velocità, marcia e motore, oltre all’uso dell’acceleratore e dei freni. Prima di spiegarvi come si sta tentando di sperimentare ulteriormente la nuova grafica TV Halo, descriviamo brevemente in che consiste questo nuovo sistema di protezione per i piloti.
F1: la protezione Halo introdotta dalla FIA nel 2018
Una delle novità più gradite dai piloti nel Mondiale 2018 di F1 si chiama Halo, il nuovo sistema di sicurezza che tutte le squadre sono tenute a montare sopra la postazione di guida delle monoposto. Questo sistema consente di evitare che il pilota possa essere colpito da oggetti o detriti derivanti da incidenti o guasti durante le gare. E’ stato deciso a Ginevra dallo Strategy Group della FIA (la commissione che studia le regole della F1).
Sebastian Vettel, pilota della Ferrari, ha commentato la protezione Halo in occasione dei test invernali di Barcellona: “Non ha un ottimo aspetto, anche la visibilità non è proprio il massimo. La profondità è buona ma il pilone centrale infastidisce e credo che avremo problemi nella visuale diagonale verso l’alto”. La funzione, tuttavia, è vitale (un salvavita) e, quindi, bisogna adattarsi. Molti incidenti mortali in pista si sarebbero potuti evitare con un sistema simile.
Fisicamente, l’Halo consiste in un’unica barra in titanio che pesa oltre 10 kg fissata all’abitacolo in tre punti: dietro la testa del pilota, ai lati e di fronte (proprio al centro della visuale). Sarà pure fastidioso per i piloti ma l’Halo è in grado di sostenere il peso equivalente ad un autobus a due piani, come quelli londinesi.
Sviluppare questo sistema di protezione ha significato coinvolgere l’intera parte anteriore delle monoposto modificando anche consumi, aerodinamica e peso. Un suo difetto è quello di rendere lievemente più instabile il retro della monoposto. Nei test di Barcellona, ogni squadra ha potuto modificarlo per adattarlo nel miglior modo possibile ai vari tipi di monoposto: piloti ed ingegneri continueranno a lavorare in tandem per migliorarlo al massimo.
Grafica TV Halo: elementi aggiunti per l’eccitazione del pubblico
Rispetto alle squadre, F1 ha accesso a molti più dati, da elementi comuni (accelerazioni G, GPS, tempo reale) ad informazioni e misurazioni più sensibili.
Dean Locke, direttore della trasmissione e dei media F1, ha dichiarato: “Abbiamo una serie di dati e cercheremo di aggiungerne il più possibile“.
“Le squadre non concederanno nulla che possa servire ad un altro team per carpire vantaggi nella competizione ma possiamo lavorare con loro. Ci saranno nuovi elementi che abbiamo già implementato come l’accelerazione G, da inserire in quel grafico. Introdurre certi dati che il pubblico potrà visualizzare significherà eccitare al massimo i fan” ha aggiunto Locke.
Verranno apportate piccole modifiche alla grafica Halo, dopo il primo utilizzo live, come per esempio l’ispessimento del bordo del contagiri che saprà renderlo più chiaro durante la visualizzazione.
Difficilmente la grafica di una squadra singola sarà accompagnata da un paio di Halo con testo perché rischierebbe di disturbare i dati visualizzati.
Locke ha raccontato che la F1 si è ispirata a film e giochi per il design introdotto in ritardo in quanto alcuni team hanno dovuto sviluppare soluzioni aerodinamiche sul loro Halo.
La F1 ha iniziato a pensare di utilizzare lo spazio della Halo per ospitare una grafica prima che la diffusione della sua integrazione nella telecamera di bordo diventasse realtà in Australia.