Pare essere sulla via della conclusione il lungo stop di oltre un mese che ha condizionato le attività produttive presso lo stabilimento Stellantis di Cassino dove oggi vengono prodotte le Alfa Romeo Giulia e Stelvio. Cominciano infatti ad essere registrati dei piccoli segnali di ripresa grazie alla riattivazione dei comparti Verniciatura e Lastratura. Entro la fine di questa settimana, in ogni caso, ripartirà anche l’intera linea di montaggio visto che dovranno essere smaltiti alcuni ordini giunti in questo mese di stop.
La graduale ripresa delle attività al Cassino Plant non smorza però il clima di incertezza, visto che i numeri sono purtroppo in netta difficoltà e sul futuro delle attività produttive delle Alfa Romeo Giulia e Stelvio insiste ancora un velo di dubbio piuttosto spesso. In ogni caso il Cassino Plant si prepara ad un periodo dove qualche certezza è già stata garantita in accordo, ad esempio, con l’approdo della produzione del nuovo Maserati Grecale.
Ripresa che potrebbe essere breve per Cassino
In ogni caso bisogna anche ammettere che la ripresa di Cassino potrebbe risultare più breve del previsto. Già a settembre dovrebbe infatti essere previsto un nuovo stop alle attività produttive legate alle Giulia e Stelvio. D’altronde l’attività produttiva sulle due uniche vetture a listino di casa Alfa Romeo prevede un solo turno di lavoro giornaliero con un ulteriore taglio del 30% sui giorni lavorativi in accordo con il sempre più esteso ricorso agli ammortizzatori sociali.
È lecito quindi attendersi un livello produttivo stabile su questa linea per tutto ciò che rimane oggi del 2021, complice anche l’assenza di eventuali novità destinate alla gamma. In questa direzione non rimane altro che attendere il nuovo piano industriale di Stellantis, il primo del Gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA destinato anche al futuro di Alfa Romeo e a quello dello stabilimento produttivo laziale. C’è attesa sulla possibilità che il listino Alfa Romeo possa contenere vetture del Segmento D che andrebbero prodotte con elevata probabilità proprio a Cassino. Insomma, quei modelli derivati dalla futura piattaforma STLA Large attesa entro il 2024 potrebbero rappresentare la prima pagina di un futuro più roseo per lo stabilimento Stellantis.
Inoltre l’attesa attuale al Cassino Plant è chiaramente rivolta al debutto del Maserati Grecale. Il nuovo D-SUV del costruttore del Tridente è ormai pronto al debutto fissato già per il mese di novembre. Le attività produttive dovrebbero quindi partire già nel prossimo mese di ottobre. Oggi le Alfa Romeo Giulia e Stelvio riescono a coprire soltanto il 20% della capacità produttiva del Cassino Plant, ma nemmeno il Maserati Grecale riuscirà ad assorbire tutta la capacità produttiva prevista dallo stabilimento. Tuttavia ci si attende un minore ricorso agli ammortizzatori sociali. Si prevede infatti che il D-SUV del Tridente possa contribuire a rimpolpare le vendite del marchio e quindi a ristabilire i valori produttivi del Cassino Plant. Per cominciare a fare davvero sul serio servirebbe un ulteriore modello a disposizione per amplificare il comparto produttivo.