Fiat, Jeep, Alfx Romeo e così via, non c’è marchio del gruppo che non sarà indirizzato verso l’elettrico, e nello Stabilimento Stellantis Melfi inizia la rivoluzione.
La grande novità, da settimane annunciata dai vertici aziendali, è la transizione ecologica. Anche Stellantis come è naturale che sia guarda alle novità sulla sostenibilità ambientale in materia di circolazione.
E si preannuncia una autentica rivoluzione su tutti i modelli elettrificati da Alfa Romeo a Jeep.
Ed anche il sindacato Ugl ha trovato necessario iniziare a discutere su cosa occorrerà monitorare. Da adesso in avanti per quanto concerne Stellantis e il futuro della produzione, si cambia tutto. E soprattutto a Melfi, dove dal 2024 è prevista la produzione di ben 4 nuovi veicoli elettrici di altrettante marche di auto, le novità saranno molte.
Cosa dicono all’Ugl metalmeccanici su Stellantis Melfi
Sarà presumibilmente per i primi giorni di settembre che UGL metalmeccanici convocherà un direttivo regionale della federazione. Scopo del direttivo, rendere edotti i lavoratori iscritti, sulle novità che già a settembre saranno importanti nello stabilimento Stellantis Melfi.
Il taglio di una intera linea produttiva (quella della Jeep Compass) e il passaggio dalle auto termiche a quelle elettriche sono novità con cui i lavoratori si dovranno presto interfacciare.
E all’Unione Generale del Lavoro lo sanno bene.
“Da settembre avverrà una mini rivoluzione su tutti i modelli elettrificati marchio per marchio, da Alfa Romeo a Jeep e Chrysler dove Stellantis ha ufficializzato un nuovo piano prodotto aggiornato, in particolare sui nuovi modelli a propulsione più green in arrivo nei prossimi anni”, questo ciò che ha detto il Segretario Nazionale dell’Ugl Metalmeccanici Antonio Spera.
Ben 21 nuovi modelli elettrici per Stellantis
“L’azienda presenterà nei prossimi due anni 21 nuovi modelli fra ibridi plug-in ed elettrici a batteria che saranno destinati a 9 dei 14 marchi inclusi nel proprio portafoglio. Tra questi lanci, ci saranno 20 inedite denominazioni, mentre 1 sarà offerta in entrambe le varianti PHEV e BEV”, così Spera anticipa alcuni piani futuri del gruppo nato a seguito di fusione tra i francesi di PSA e gli italiani di FCA.
Stellantis Melfi, cosa accade adesso?
Il sindacato Ugl si muove. Lo dimostra il fatto che come si legge sul sito “Cronachelucane.it”, il Segretario Nazionale dell’Ugl Metalmeccanici Antonio Spera, ha riunito in conferenze call la segreteria territoriale Ugl Metalmeccanici di Melfi.
C’è da organizzare il futuro della produzione, adesso che i lavoratori saranno chiamati a rientrare in attività dopo le ferie estive.
“Siamo pronti a dare il benvenuto alle nuove quattro piattaforme in arrivo che già da luglio il costruttore ha annunciato: tutte elettriche native progettate fin dal principio per la sola propulsione elettrica. Un passo oltre la e-Cmp, che nasce invece come pianale multienergia, cioè progettato per supportare sia motorizzazioni a combustione interna (benzina e diesel), sia powertrain a batteria”, questo Spera ha detto ai collegi Ugl di Basilicata.
“Dapprima, vedremo dei prodotti basati sulla seconda architettura a batteria, la Medium, sulla quale verranno costruite vetture lunghe fino a 5 metri: per il 2024, infatti, sono a calendario quattro nuove Ev, che prenderanno vita nella fabbrica di Melfi dove da quelle linee oggi escono le Fiat 500X e le Jeep Renegade”, questo ha anticipato Spera riguardo a Melfi.
Per l’impianto lucano secondo l’Ugl metalmeccanici, si parte con una profonda ristrutturazione.
Allo stabilimento ex FCA di Melfi, la produzione verrà interamente dedicata all’assemblaggio di modelli elettrici.
Dopo Melfi rivoluzione anche per le altre fabbriche
A Melfi quindi tutto ormai è definito e pure Spera ha confermato che grazie ad un accordo su base ministeriale lo stabilimento lucano ha in pratica il piano produttivo già ben delineato. Adesso tocca agli altri stabilimenti. A Termoli per esempio ormai, si pensa alla fabbrica di batterie per auto elettriche, la famosa Gigafactory. La terza fabbrica europea di batterie per veicoli elettrici di Stellantis, vedrà i natali in Molise. Un altro segnale indelebile della transizione ecologica ed elettrica su cui verte ormai Stellantis.
Il tavolo ministeriale, con sindacati e vertici aziendali che ha reso possibile il programma per lo stabilimento ex FCA di Melfi, dovrà essere riaperto per gli altri piani industriali del gruppo italo francese. Ci sono per esempio, da riprogrammare le attività per gli stabilimenti dediti alla meccanica per esempio.
Dal 2023 al 2025 tutto cambia per l’universo Stellantis
SI viaggia quindi verso il full electric dalla produzione di nuovi veicoli alimentati esclusivamente ad energia elettrica, alla produzione di componentistica, a partire dalle già citate batterie che nasceranno nella Gigafactory di Termoli.
E dopo Abarth, anche la casa di Arese, cioè l’Alfa Romeo sarà tutta elettrica. Per la casa del Biscione dal 2027 si produrranno solo veicoli elettrici, mentre per l’immediato, Alfa Romeo produrrà il suo primo veicolo ibrido. Si tratta del tanto atteso Suv compatto, Alfa Romeo Tonale.
La Lancia invece, che attualmente ha un solo modello la Ypsilon, dal 2024 inizierà la conversione verso l’eletrico, con il programma che prevede il full electric dal 2026. Per Lancia già si parla di un BEV e di un crossover compatto già per il 2026. Mentre per una hatchback compatta elettrica sarà il 2027 l’anno giusto.
“La vocazione all’elettrificazione della produzione è oramai assodato, dal canto nostro riteniamo che il piano di ristrutturazione aziendale di Stellantis è al passo con la tempistica prevista”, così ha concluso la sua videoconferenza il Segretatio UGL.
E per il summit in programma nei primi di settembre, che presto Ugl ufficializzerà, la presenza di Spera è stata giù confermata.