La produzione nello stabilimento Stellantis di Sevel in Italia, che produce veicoli commerciali leggeri per Fiat, Peugeot e Citroen, sarà interrotta a causa di una carenza di chip. Con circa 1.200 furgoni prodotti ogni giorno, lo stabilimento è il più grande impianto di assemblaggio in Europa. Lo stabilimento impiega circa 6.500 persone e produce furgoni Fiat Ducato, Peugeot Boxer e Citroen Jumper/Relay.
“Posso confermare che la produzione presso lo stabilimento Sevel sarà sospesa la prossima settimana a causa della carenza di chip di un fornitore”, ha detto venerdì un portavoce di Stellantis. In precedenza, il sindacato nazionale Fiom-Cgil ha affermato che lo stabilimento della casa automobilistica a Pomigliano, in Italia, avrebbe dovuto riprendere la produzione, ma è rimasto bloccato. Il sindacato ha affermato di essere stato informato che una carenza globale di componenti elettronici stava per colpire altre attività di Stellantis oltre a Pomigliano.
“È chiaro che le conseguenze di questa carenza di approvvigionamento potrebbero colpire i lavoratori di tutti gli altri stabilimenti di assemblaggio come Melfi”, ha affermato un portavoce sindacale. A luglio, il CEO di Stellantis Carlos Tavares ha avvertito che la carenza di semiconduttori potrebbe protrarsi e durare fino al 2023.
La carenza di chip, che ha colpito le case automobilistiche di tutto il mondo, emerge da una confluenza di fattori ma che soprattutto è stata causata dalla chiusura degli impianti per due mesi durante la pandemia di coronavirus lo scorso anno. Inoltre l’industria dell’elettronica di consumo ha finito per fare man bassa di forniture di chip. Anche un incendio in fabbrica subito dal produttore di chip giapponese Renesas quest’anno è citato come motivo della carenza di chip.
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