In casa Alfa Romeo si parla poco del futuro di Alfa Romeo Giulia. La berlina di segmento D del biscione sarebbe dovuta essere la prima auto di una lunga serie che avrebbe portato lo storico marchio milanese a rivaleggiare nel segmento premium del mercato auto con rivali del calibro di Audi, Bmw e Mercedes. Questa era almeno la volontà del compianto Sergio Marchionne che ha anche riportato il marchio del biscione in Formula 1 dopo molti anni grazie all’accordo con il team Sauber.
Come sappiamo però le cose sono andate diversamente e la stessa Alfa Romeo Giulia non ha avuto il successo sperato, tanto che a lungo si è temuto per il suo futuro e si è pensato che una seconda generazione non si sarebbe fatta. Nonostante se ne parli poco, grazie all’avvento del gruppo Stellantis, sembra che una seconda generazione della berlina di segmento D di Alfa Romeo si potrebbe anche fare.
In tanti si domandano come la nuova Alfa Romeo Giulia possa essere. Di certo ci sarà una versione completamente elettrica che poi negli anni successivi dovrebbe diventare anche l’unica versione della vettura anche se con diversi gradi di potenza e livelli di autonomia.
La piattaforma che verrà utilizzata per questa futura auto del biscione sarà la STLA Large la stessa che troverà spazio in tutti i modelli più grandi dei marchi di Stellantis. Questa altri non è che una versione modificata e più moderna della piattaforma modulare Giorgio.
Sempre a proposito di Alfa Romeo Giulia, si dice che con la nuova generazione che non debutterà prima del 2026, possa arrivare anche una versione Cross. Si tratterebbe di una variante crossover con ruote rialzate ed elementi caratteristici dei Suv. Al momento si tratta di semplici voci ma l’ipotesi non è assolutamente da escludere. Qualche notizia in più sul futuro di Giulia la dovremmo avere entro fine anno quando Jean-Philippe Imparato svelerà il nuovo piano di rilancio della casa automobilistica milanese.
Ti potrebbe interessare: Alfa Romeo vuole conquistare i giovani, Lancia gli uomini