Non Alfa Romeo e nemmeno Lancia, perché dal 2024 sarà DS il marchio di Stellantis che inaugurerà la nuova piattaforma per veicoli elettrici Stla. Parliamo della versione Medium, quella che dovrebbe riguardare i veicoli appartenenti al segmento C e D.
La svolta verso l’elettrificazione di Stellantis è in pieno svolgimento quindi, e il lancio della nuova piattaforma sta li a documentarlo. Resta il fatto che in futuro anche alcuni marchi italiani utilizzeranno la piattaforma, ma si inizia dai francesi di DS.
Il programma Stellantis sulla piattaforma Stla, si inizia da DS e non da Alfa Romeo
Sicuramente la notizia per chi da tempo è critico verso Stellantis e da come si è costruito il colosso dell’Automotive dopo la fusione tra italiani e francesi, farà storcere il naso. C’è chi continua a parlare di acquisizione da parte di PSA nei confronti di FCA, non di fusione.
Perché c’è chi sottolinea che il peso di PSA rispetto ad FCA è maggiore. In pratica, i francesi comandano in Stellantis, questo ciò che sostengono molti scettici. Che abbiano ragione o meno, che sia vera o no la storia della Francia rispetto all’Italia, il fatto che i cugini transalpini siano più avanti nell’elettrificazione è evidente.
E così che il gruppo ha scelto DS come primo marchio che utilizzerà la piattaforma Stla in versione Medium. Ed è la stessa piattaforma che dovrebbero utilizzare per le loro auto anche Alfa Romeo e Lancia.
C’è da dire che allo stato attuale delle cose, la piattaforma Stla in versione Medium è in fase di sviluppo. Le cose che attualmente si conoscono sono quelle relative alla sua architettura. Si dice che la piattaforma arriverebbe ad ospitare batterie con capacità da 87 a 104 chilowattora per una percorrenza di oltre 700 chilometri. Il tutto con motori tra i 125 a 180 chilowatt.
Le reazioni da parte di DS con il suo CEO Beatrice Foucher
“L’industria automobilistica sta vivendo un cambiamento la cui ampiezza e velocità non hanno precedenti. In qualità di pioniere, abbiamo anticipato questa mossa ponendo l’elettrificazione al centro della nostra strategia”, Così ha parlato l’Amministratore delegato di DS, Beatrice Foucher, come si legge sul sito Internet “L’Automobile”.
La scelta di DS è derivata, come sembra, anche dalla tipologia di vetture su cui funzionerebbe la nuova piattaforma. Infatti essa riguarda sostanzialmente veicoli dei segmenti C e D. Si tratta di auto che come lunghezza sono nella forbice tra i 4,3 ed i 4,7 metri di lunghezza.
Per questo motivo è già previsto l’uso di questa piattaforma anche per le nuove auto premium delle nostre Lancia ed Alfa Romeo. In altri termini, questa piattaforma è quella destinata a veicoli di fascia media, così come ce ne sono altre due destinate a veicoli di fascia bassa e alta. Per questi ultimi per esempio, si sa già che la piattaforma Stla Large sarà quella, restando in Italia, usata per la produzione pure di alcune Maserati.
Alfa Romeo e Lancia e la piattaforma Stla Medium
Subito DS e non Alfa Romeo e Lancia. Eppure, per quanto riguarda la Casa di Arese, si sa già che dal 2027 il marchio sarà al 100% elettrificato. Naturalmente la Casa del Biscione guarda sostanzialmente ai mercati dove è andato sempre forte, come Nord America e Cina, oltre naturalmente all’Europa.
Ma se è solo dal 2027 che Alfa Romeo diventerà un marchio al 100% elettrico, è pure vero che probabilmente sarà dal 2024 che la Casa di Arese produrrà il suo primo veicolo a zero emissioni debutti già nel 2024.
E potrebbe essere la Giulietta, che dovrebbe utilizzare la piattaforma prima citata, cioè la Stla Medium. Infatti la Giulietta sarebbe proprio un veicolo adatto agli standard di questa piattaforma, così come il piccolo Suv che Alfa Romeo dovrebbe costruire in Polonia, potrebbe utilizzare la piattaforma Stla Small.
Lancia invece appare più indietro dal momento che solo dal 2026 si pensa che il marchio lanci i nuovi modelli a zero emissioni. Lancia si appresta nello stretto giro di 6 anni, a varare ben tre auto a batteria. Le indiscrezioni dicono che il primo veicolo sarà una nuova Lancia Ypsilon, per passare poi a auto più grandi, tra cui un crossover dal 2026.
Lancia sembra sempre avere in mente di utilizzare alcuni nomi storici del brand, come la Lancia Delta. E proprio questa potrebbe essere la seconda auto prodotta a zero emissioni con la piattaforma Stla, perché pare che l’indirizzo vada verso una berlina a due volumi.
L’Italia, pur se indietro rispetto alla Francia, si muove, almeno nei progetti del gruppo Stellantis. Così per la piattaforma Stla Large, si pensa che servirà per le Maserati Levante e Ghibli.