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Pomigliano d’Arco: previsioni sul futuro dello stabilimento Stellantis

Lo stabilimento di Pomigliano d’Arco si appresta ad inaugurare una nuova fase produttiva: al centro potrebbero esserci i SUV

Pomigliano d'Arco

Pare insistano interessanti novità legate allo stabilimento di Pomigliano d’Arco di casa Stellantis. Oggi infatti il noto stabilimento campano produce esclusivamente la Fiat Panda, ma a partire dal 2022 sarà sede delle attività produttive dell’attesissima Alfa Romeo Tonale che sarà in concessionaria a partire dal prossimo 4 giugno 2022. Ma le possibilità produttive di cui il sito di Pomigliano d’Arco si renderà protagonista non dovrebbero fermarsi qui.

Ieri infatti il CEO di Stellantis, Carlos Tavares, ha visitato proprio lo stabilimento campano fissando alcuni obiettivi e fornendo segnali importanti per il futuro dell’impianto. Pare che a Pomigliano d’Arco possa insediarsi una vera e propria catena produttiva in grado di sfornare soprattutto SUV, compresi quelli che deriverebbero dal pianale utilizzato già per la Jeep Compass alla base anche dell’Alfa Romeo Tonale. Se così fosse, la Fiat Panda potrebbe abbandonare la sua storica sede produttiva per migrare altrove: ma su questo insistono ancora riserve e si sa ben poco.

Il progetto ulteriore che dovrebbe essere il primo a seguire quello dell’Alfa Romeo Tonale ipotizzato per Pomigliano d’Arco potrebbe essere legato alla produzione del futuro Dodge Hornet. Il C-SUV del costruttore americano dovrebbe infatti essere realizzato proprio a Pomigliano d’Arco, introducendo una metodologia rivelatasi comunque vincente per Jeep. La Dodge Hornet sarà infatti realizzata sfruttando tecnologie e base già adoperati sull’Alfa Romeo Tonale dal quale erediterebbe anche i propulsori. Non è chiaro se troverà una collocazione in Europa, ma l’esportazione in America sarà di certo alla base delle vendite globali.

In questo modo potrebbe debuttare un ulteriore SUV che Stellantis potrebbe prevedere per Pomigliano d’Arco: in tal senso non sarebbe da escludere un prodotto simile anche a marchio Lancia, visto che pare si stia lavorando in questa direzione già da un po’ per quanto riguarda il costruttore torinese. Il piano industriale, il primo dell’era Stellantis, dovrebbe chiarire molti aspetti compreso il futuro di Pomigliano d’Arco.

La reazione dei sindacati sul futuro di Pomigliano d’Arco

La visita di Carlos Tavares a Pomigliano d’Arco ha introdotto dichiarazioni sicuramente confortanti da parte dei sindacati che negli ultimi giorni erano apparsi piuttosto combattivi in riferimento al Gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA.

Importanti le dichiarazioni del segretario nazionale della UILM, Gianluca Ficco, e Crescenzo Auriemma, segretario generale di UILM Campania. In un commento congiunto hanno ammesso: “la visita di Tavares è un segnale di attenzione importante, che speriamo possa presagire alla declinazione di un piano industriale per il futuro dello stabilimento. Per Pomigliano non solo attendiamo il lancio produttivo del Tonale, ma chiediamo di conoscere anche la missione produttiva futura, quella per intenderci del nuovo piano industriale ancora tutto da costruire. L’obiettivo che rivendichiamo come sindacato naturalmente è la piena occupazione. Peraltro siamo in attesa di riprendere quel tavolo di confronto che è stato insediato nel mese di giugno e che abbiamo chiesto di riconvocare”.

Se l’Alfa Romeo Tonale sarà un successo, allora lo stabilimento di Pomigliano d’Arco potrebbe contribuire all’agognato raggiungimento della piena occupazione scongiurando il continuo ricorso agli ammortizzatori sociali. Il fatto che la Fiat Panda si avvicina ormai al declino produttivo preclude la necessità di pensare a nuove produzioni. Staremo a vedere.

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