Il Gran Premio di Italia appena conclusosi a Monza ha un unico protagonista: Daniel Ricciardo. L’australiano, su McLaren, comanda dall’inizio alla fine senza dare vita alla benché minima sbavatura sopravanzando al via Max Verstappen, rispetto al quale mette in pratica uno spunto migliore, e riportandosi sul gradino più alto del podio da quel Gran Premio di Monaco 2018 che era stata l’ultima parentesi vincente messa in pratica da Daniel fin qui.
Il Gran Premio di Italia riporta davanti a tutti una McLaren dopo un’attesa impressionante: l’ultima volta era stata nel 2021, in Brasile. Impeccabile in ogni aspetto Daniel Ricciardo che oggi partiva dalla seconda piazza e che ha confermato doti e carattere che sembrano essere finalmente ritrovate. Non è un caso che abbia agguantato anche il giro più veloce della giornata portandosi a casa un ulteriore punticino sottratto ad altri.
A Monza è emersa quindi una McLaren decisamente protagonista, finalmente rinata e capace di prendersi e caratterizzare le posizioni che merita un team come quello di Woking. Alle spalle di Daniel Ricciardo si conferma il suo compagno di squadra, oggi non apparso completamente minaccioso nei confronti dell’australiano. Lando Norris si piazza infatti davanti all’unica Mercedes giunta al traguardo, quella di un ottimo Valtteri Bottas che partiva dal fondo del gruppo. Grazie a lui la Mercedes oggi rimane ancora davanti a tutti nel Mondiale Costruttori. In tale ottica, il quinto posto di Sergio Perez dovuto anche alla penalità di cinque secondi rimediata dopo un’incomprensione con Charles Leclerc non porta nulla di buono in casa Red Bull.
Ferrari benino nel disastro di Hamilton e Verstappen a Monza
Sono lontani i tempi delle vittorie, ma a Monza la Ferrari porta a casa (come migliore risultato della giornata) un sicuramente insperato quarto posto con Charles Leclerc. Il monegasco precede appunto Sergio Perez con la Red Bull, quindi Carlos Sainz con l’altra SF21. Una partecipazione comunque buona che limita i danni nel Mondiale Costruttori dove grazie all’exploit McLaren di oggi le cose si complicano in ottica terzo posto.
Sono infatti 13 ora i punti che separano la Scuderia di Maranello dalla McLaren stabile in terza posizione nel Costruttori.
A caratterizzare la giornata è stato però il disastro messo in pratica da Lewis Hamilton e Max Verstappen. Al 26esimo giro infatti, subito dopo due pit-stop lentissimi sia per l’uno che per l’altro, al rientro in pista di Lewis Hamilton arrivava appaiato a Max Verstappen alla Prima Variante. Lewis non ha concesso spazio a Max che all’uscita era all’interno. Pare che l’olandese non abbia alzato il piede dall’acceleratore con la sua monoposto che, decollando sul cordolo, finiva sull’Halo della Mercedes di Lewis Hamilton. Le monoposto disposte in una configurazione che se non ci fosse stato l’Halo avrebbe fatto rabbrividire finivano quindi la gara sulla sabbia.
Il disastro messo in pratica dai due in lotta per il Mondiale Piloti dice che comunque il distacco va a favore di Max Verstappen che rimane davanti per cinque punti di vantaggio nei confronti di Lewis Hamilton. Il contatto era stato comunque “annunciato” da una condizione vista al primo giro quando Hamilton aveva sopravanzato Norris provando ad attaccare anche Verstappen che lo conduceva verso l’esterno costringendo l’inglese a tagliare alla Roggia.
A punti Lance Stroll, settimo con l’Aston Martin, che precede le Alpine di Fernando Alonso e quella di Esteban Ocon con George Russell ottimo nono al termine che riporta la Williams in zona punti. Chiudono quindi Latifi, Vettel, Giovinazzi, Kubica e Schumacher. Tutti gli altri ritirati.
Peccato per Antonio che dopo una bella partenza è finito contro le barriere dopo un contatto con Sainz. L’impatto ha previsto la sostituzione del muso della sua C41, ma Giovinazzi aveva già rimediato una penalità di 5 secondi per un taglio alla Roggia. Un 13esimo posto che non mette in luce nulla e che potrebbe pesare all’interno dei ragionamenti sul futuro che sta mettendo in pratica Frederic Vasseur.