A pochi giorni dal suo debutto nella serie americana sul circuito di Portland, Callum Ilott torna in pista questo fine settimana nell’iconica sede di Laguna Seca per il penultimo round della stagione IndyCar.
Fino ad ora il giovane pilota della Ferrari Driver Academy ha percorso solo i 3602 km di uno dei circuiti più famosi al mondo per avere un’idea del suo particolare layout e delle 11 curve da percorrere. Non avrà però una chiara comprensione di Laguna Seca fino alla prima sessione di prove libere per il penultimo round del campionato IndyCar di questo fine settimana.
Callum Ilott: il giovane pilota prende familiarità con Laguna Seca
Questa sarà la seconda gara IndyCar del 22enne, a solo una settimana dal suo debutto a Portland, mentre si confronta con questa categoria di alto livello. Le sue prestazioni in Oregon sono state incoraggianti. Dopo essersi qualificato bene e aver corso a ridosso della top ten, purtroppo il pilota ha dovuto ritirarsi per un problema meccanico alla sua monoposto.
La sua vettura è stata recuperata a bordo pista e riportata ai box. Il team è riuscito a risolvere il problema, permettendo al pilota di terminare la gara. Nonostante ciò è stato comunque un weekend importante per il debuttante viste le buone qualifiche e la 19ª posizione conquistata nella sua prima sessione della più importante serie di monoposto presente negli Stati Uniti.
“Volevo davvero finire la mia prima gara IndyCar, ma sfortunatamente non ci sono riuscito. Il mio passo non era male e penso che avrei potuto finire tra i primi dieci. Ma ora mi sto concentrando su Laguna Seca, un’altra pista che non ho mai visto prima e penso che sarà molto interessante”, ha detto il pilota della Ferrari Driver Academy.
Il debutto del giovane pilota inglese nella IndyCar è coinciso con il ritorno nella categoria del suo team Juncos-Hollinger Racing. Le qualifiche a Laguna Seca inizieranno sabato alle 17:05 ora locale (0:05). Domenica è previsto un warm-up di 30 minuti prima dell’inizio della gara alle 15:30 ora locale (22:30). La gara si svolge su 95 giri di quello che è uno dei tracciati più impegnativi della stagione (cinque in più rispetto all’ultima gara del 2019).