Le regole vanno rispettate sempre, soprattutto quelle imposte dalle leggi. Questo vale per tutte le cose, anche per la patente di guida. Le regole sono imposte dal Codice della Strada, che fissa tutte le cose che occorre rispettare e che prevede anche le correlative sanzioni per i trasgressori.
Guidare per esempio, dopo aver subito la sospensione della patente è severamente vietato e sanzionato dal Codice della Strada. Non si può fare, questo deve essere chiaro, perché il provvedimento di sospensione della patente impone questo al trasgressore punito con il provvedimento.
Ma in casi di emergenza, si può guidare comunque? Questa una domanda comune a molti automobilisti puniti con la sospensione. Infatti si tratta di una delle più comuni e diffuse sanzioni che statisticamente e per le ragioni più diverse, le Forze dell’Ordine comminano in materia di circolazione stradale.
Con la patente di guida sospesa meglio farsi accompagnare
Come detto, non ci sono scappatoie al fatto che un soggetto con la patente scaduta, non può guidare nessun veicolo. Meglio farsi accompagnare da moglie, figli o amici se si ha la necessità di andare da qualche parte, magari al lavoro.
Infatti essere “beccati” alla guida con il documento che da il permesso di condurre i veicoli, sospeso precedentemente, espone il trasgressore a pesantissime sanzioni.
La sospensione della patente dura fino al termine del periodo di sospensione e se colti alla guida si è esposti a:
- Sanzione amministrativa (multa) da 2.046 a 8.186 euro;
- Revoca della patente;
- Fermo veicolo per 3 mesi o confisca in caso di recidiva.
In casi di emergenza si può guidare con patente sospesa?
Al fatto che non si può guidare con patente sospesa non c’è niente da fare. Infatti emergenze o meno, con la patente sospesa non è possibile mettersi al volante. In pratica, una patente sospesa equivale a non averla mai presa.
Anche se il credo comune dica il contrario, nel senso che se c’è da accompagnare qualcuno al Pronto Soccorso si può essere salvaguardati da multe e sanzioni, i giudici di numerosi tribunali hanno sposato la tesi del Codice della Strada.
L’unica strada possibile è quando l’emergenza è l’eventuale perdita del lavoro. Se l’interessato infatti dimostra di essere stato costretto a prendere l’auto nonostante la patente scaduta, perché rischiava il lavoro, si può parlare di emergenza che da una specie di deroga al divieto di guidare.
I motivi di lavoro quindi, possono essere una giustificazione, ma ottenere dietro richiesta, una autorizzazione dal Prefetto che la rilascia in alcuni casi solo per lo stretto necessario a soddisfare l’esigenza collegata al lavoro.
In pratica, se l’emergenza è immediata, meglio trovare una via alternativa, perché in nessun caso è tollerata l’infrazione, se non dopo aver richiesto il via libera al Prefetto.
Al riguardo c’è pure da sottolineare che l’autorizzazione del prefetto non è gratuita. Infatti si allungano i termini di sospensione. Infatti per ogni giorno in cui si è autorizzati ad usare l’auto anche con patente sospesa, il periodo di sospensione si allunga di due giorni.