Come previsto da alcune settimane, Stellantis Vigo ha deciso di rinunciare temporaneamente al suo turno di fine settimana a partire dal mese prossimo. L’azienda propone quindi la mobilità dei lavoratori interessati (circa 700 persone) in altri turni o nell’altro sistema produttivo. La sospensione del turno di fine settimana della linea 2 (quello dei furgoni e dei minivan) entrerà in vigore nel mese di ottobre e domenica 3 sarà l’ultimo giorno di lavoro.
L’azienda assicura il rispetto degli impegni contrattuali delle 600 persone interessate attraverso il naturale processo di scadenza dei contratti. Questa mattina la fabbrica ha spiegato al comitato i motivi che l’hanno portata a sospendere temporaneamente questo turno per l’aggravarsi della crisi dei microchip.
Per mercoledì è stato convocato un nuovo incontro con i sindacati per ricevere il loro consenso a questa proposta. Il gruppo Stellantis produce a Vigo veicoli dei marchi Citroën, Opel, Peugeot e Toyota. Negli ultimi tempi la fabbrica è stata colpita dalla cosiddetta crisi dei chip semiconduttori. La carenza di questi componenti ha costretto i responsabili dell’azienda a fermare ripetutamente le strutture di Balaídos nelle ultime settimane. Ora hanno deciso di sospendere il turno del fine settimana.
Tuttavia, Stellantis non è l’unica azienda del settore a soffrire di questa situazione. Anche altre fabbriche di marche diverse come ad esempio Volkswagen, Audi o Seat hanno lo stesso problema. In generale, il settore automobilistico ha dovuto fare i conti con la mancanza di semiconduttori a seguito della pandemia, che ha deviato il mercato globale dei chip per altri usi.
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