Al Gran Premio di Russia torna a farsi vedere Lewis Hamilton. L’inglese della Mercedes confeziona la vittoria numero 100 grazie anche ad un finale inaspettato caratterizzato da una pioggia rivelatasi sempre più copiosa a partire dal 45esimo dei 53 giri previsti a Sochi. Il meteo ha infatti beffato Lando Norris che con la McLaren non ha recepito la volontà del team di Woking di cambiare le sue slick vanificando un fine settimana decisamente perfetto, iniziato dalla Pole Position. A beneficiare delle condizioni espresse al Gran Premio di Russia oggi sono appunto Lewis Hamilton e anche Max Verstappen che conclude una impressionante rimonta che dall’ultimo posto lo ha condotto in seconda piazza alle spalle di Lewis Hamilton. Ora l’inglese è davanti a lui nel Mondiale Piloti, con 246,5 punti contro i 244,5 di Max.
Peccato per Lando Norris che è rimasto davanti a tutti fino a tre giri dal termine, quando un lungo sotto il diluvio approcciato con le slick lo ha relegato ad un mesto settimo posto finale. Grandissima la sua delusione al termine visto che aveva disobbedito alle volontà della McLaren che avrebbe cambiato le sue Pirelli in favore di quattro pneumatici utili ad affrontare l’ultima frazione di gara sotto al diluvio.
Va in fumo quindi la possibilità per la McLaren di replicare anche al Gran Premio di Russia quanto fatto vedere a Monza, ovvero dopo la vittoria di Daniel Ricciardo che aveva preceduto in una consistente doppietta proprio il deluso Lando. Avrebbe meritato di più, ma la colpa stavolta non può che essere soltanto sua.
Di certo le particolari condizioni meteorologiche viste al Gran Premio di Russia premiano ancora Lewis Hamilton, sebbene la Mercedes pare sempre meno in forma rispetto al recente passato. Di certo c’è che a Sochi la Mercedes è sempre stata in grado di sbaragliare la concorrenza (quella di oggi è l’ottava affermazione), ma sull’asciutto Lando Norris sarebbe stato un osso duro anche per Lewis. Il quinto posto di Valtteri Bottas vale un complessivo di 33 punti raccolti oggi dalla Stella che porta il vantaggio nei confronti di Red Bull, nel Mondiale Costruttori, a 33 punti.
A podio la Ferrari con un concreto Carlos Sainz al Gran Premio di Russia
Si vedono ottimi riscontri in casa Ferrari, con Carlos Sainz che ha concluso sul podio in terza piazza con la prima delle Ferrari. Carlos al Gran Premio di Russia è stato protagonista di un eccellente avvio dalla seconda piazza che lo ha portato subito davanti a Lando Norris: il madrileno ha condotto davanti a tutti per ben 13 giri, ovvero fino a quando hanno tenuto le sue Pirelli Medie. Zero errori stavolta e ampia concretezza per Carlos Sainz.
Alle sue spalle ha terminato Daniel Ricciardo che con la quarta piazza finale ha concluso davanti a Lando Norris portando comunque a casa un set di punti che portano ora il vantaggio di McLaren sulla Ferrari a ben 17,5 punti per ciò che riguarda la classifica del Mondiale Costruttori.
Niente da fare infatti per Charles Leclerc che in accordo con un pit stop espletato all’ultimo giro del Gran Premio di Russia ha terminato solamente 15esimo, ma come è noto era partito dall’ultima fila dopo la sostituzione della power unit. Decisamente in palla Fernando Alonso con la Alpine che riesce a concludere in sesta piazza davanti a Lando Norris e a Kimi Raikkonen che riporta a punti, al rientro dopo lo stop forzato a causa della sua positività al Coronavirus, l’Alfa Romeo Racing. Iceman ha concluso infatti ottavo davanti a Sergio Perez con l’altra Red Bull. Fa vedere ancora ottime cose anche George Russell (suo anche il giro più veloce della giornata e quindi anche il punto extra) che ha chiuso decimo con una Williams che sembra decisamente posizionata su un piano (finalmente) differente rispetto a quello a cui ci aveva abituato negli ultimi tempi.
Al di là della Top Ten si piazzano le due Aston Martin, con Lance Stroll e Sebastian Vettel nell’ordine, seguite da Pierre Gasly, Esteban Ocon e appunto Charles Leclerc. Delude Antonio Giovinazzi che dopo essere scattato 17esimo guadagna una sola posizione al termine: vedendo l’ottimo ritorno di Kimi Raikkonen, purtroppo il risultato potrebbe pesare nelle considerazioni future sui suoi confronti. Ma il feeling con Sochi non c’è mai stato: durante le FP2 Giovi aveva concluso a muro.
Chiudono la partita, Yuki Tsunoda, Nikita Mazepin e Nicholas Latifi. Ritirato Mick Schumacher con la seconda Haas.