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Stellantis: Regione e sindacati uniti per la VM motori di Cento

Anche nella fabbrica di motori diesel in provincia di Ferrara c’è attesa per quello che accadrà al Mise l’11 ottobre prossimo

Stellantis

Su Stellantis ormai l’attesa è tutta per il previsto incontro Ministeriale dell’11 ottobre prossimo. A Roma, nella sede del Ministero dello Sviluppo Economico, alla presenza del titolare del Mise, Giancarlo Giorgetti, azienda e sindacati riapriranno il tavolo sulla vertenza Stellantis.

Ci sono da affrontare una miriade di argomenti, dalla crisi dei microchip, alla ripetuta cassa integrazione per i lavoratori. Si chiederanno chiarezza circa la volontà di Stellantis di investire in Italia. Occorrerà capire il futuro di fabbriche che oggi producono componenti per le auto che presto saranno fuori produzione come le diesel e le benzina vista l’imminente transizione elettrica.

Ci sono fabbriche che durante i precedenti summit non sono state praticamente considerate. Si è parlato della fabbrica di batterie elettriche (Gigafactory) a Termoli, oppure dei progetto di 4 nuovi veicoli elettrici a Melfi, nel grande stabilimento di località San Nicola in provincia di Potenza.

Ma del resto, poche nuove. Una di queste è la fabbrica di motori diesel di Cento, in provincia di Ferrara. Parliamo della VM, fabbrica importante per la zona che fa parte del gruppo Stellantis e dove, come detto si producono motori a gasolio.

Regione e sindacati porteranno a Stellantis le prerogative della VM di Cento

Come si legge sul sito “Estense.com”, resta elevato lo stato di agitazione dei sindacati sul futuro della fabbrica VM di Cento, in provincia di Ferrara. Tutte le sigle sindacali più rappresentative, cioè Cgil, Cisl, Uil e  Ugl, da tempo chiedevano un intervento della politica locale e delle istituzioni ad avvalorare le loro richieste e ad assecondare le loro paure. Preoccupazioni che sono dei lavoratori della fabbrica, che resta una delle principali fonti di reddito e Pil della zona.

Un appello che parte da lontano, quello dei rappresentanti sindacali dei lavoratori, ma che adeso sembra essere stato recepito dalla Regione.

Il 29 settembre in un incontro proprio su Stellantis, la Regione “si è assunta l’incarico di portare a Roma le istanze dello stabilimento centese e di istituire un tavolo di confronto permanente a livello regionale”, questo si legge sul sito prima citato.

Tutti i punti critici della VM di Cento

Anche a Cento, alla VM, si vivono le tribolazioni di tutti gli altri stabilimenti Stellantis. E nello specifico della fabbrica in provincia di Ferrara, i sindacati hanno ridotto a 4 i punti salienti delle preoccupazioni dei lavoratori. E sono i punti che verranno esposti ai vertici aziendali al Mise, quado governo nazionale, sindacati e Stellantis, si siederanno al tavolo l’11 ottobre.

  • Assenza di indicazioni precise sulla visibilità produttiva sin dal medio termine;
  • Scarso periodo residuo relativo agli ammortizzatori sociali;
  • Importante riduzione occupazionale nel corso degli ultimi 5 anni;
  • Assenza di progetti di sviluppo di nuove motorizzazioni.

Sono questi 4 i punti cardine secondo i sindacati e adesso pure secondo i vertici regionali. Poca chiarezza sui piani produttivi, nessuna indicazione sul futuro, nessun accenno a cosa accadrà alla VM, lavoratori che rischiano di perdere il posto di lavoro e cassa integrazione in scadenza, sono argomenti caldi a Cento.

La delegazione sindacale ha chiesto un intervento forte da parte della Regione nell’ambito del Tavolo Ministeriale dell’11 ottobre. Perché anche la VM deve essere presa in considerazione.

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