Fiat Chrysler Automobiles è riuscita a ridurre il suo debito più del previsto nel primo trimestre di quest’anno rispetto a quanto rivelato dagli analisti di Thomson Reuters. Infatti, essi sostennero che FCA avrebbe chiuso il Q1 2018 con un debito di 2,6 miliardi di euro. Il gruppo automobilistico italo-americano di Sergio Marchionne, invece, è riuscito a chiudere a 1,3 miliardi di euro.
L’attuale amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles spera di concludere il 2018 con 5 miliardi di dollari circa di liquidità netta, senza tener conto del possibile spin-off di Magneti Marelli. Un’altra buona notizia, che riguarda sempre FCA, è che le spese in conto capitale sono calate di circa 1 miliardo di dollari nel primo trimestre grazie al timing di programmazione.
Fiat Chrysler Automobiles: il gruppo chiude il primo trimestre del 2018 riducendo più del previsto il debito
La stessa cosa vale per l’utile operativo del Q1 che è salito del 5% a circa 1,9 miliardi. Parliamo sicuramente di dati importanti i quali consentiranno al gruppo di Sergio Marchionne di effettuare investimenti sostanziosi senza pesi eccessivi.
Inoltre, tale situazione non obbliga il numero uno a fondere il suo gruppo italo-americano con altre società automobilistiche. Sapremo sicuramente maggiori informazioni al riguardo fra pochi giorni in occasione dell’Investor Day di Balocco dove verrà annunciato il nuovo piano industriale di Fiat Chrysler Automobiles.
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