Il metano costa poco: per risparmiare rispetto a benzina e diesel, compro un’auto che va con quel gas, ma poi tutto d’un tratto il prezzo del metano raddoppia. Una vera beffa per un milione e passa di automobilisti italiani con vetture a metano. Da un euro al kg la sera prima, a due euro al kg il mattino dopo, in certe zone d’Italia.
E attenzione: il metano lo usano non solo gli automobilisti, anche i camionisti e chi guida i mezzi da lavoro. Col rischio che le merci trasportate costino di più, innescando una spirale inflazionistica.
Perché il prezzo del metano raddoppia? Si parte da un aumento del costo della materia prima che da inizio anno è quasi triplicata. A sua volta generato sia dalle prime liberalizzazioni degli anni 2000 sia dalla crisi delle risorse. E ancora: c’è l’enorme crescita dell’economia asiatica e la sua richiesta di risorse energetiche. Più un bene è richiesto, e meno ce n’è, più alto il costo: una spietata legge dell’economia, con la quale gli automobilisti italiani con vettura a metano adesso fanno i conti.
Legittimamente su tutte le furie gli automobilisti, specie in un’era così delicata per la penuria di lavoro e per il costo della vita, peggiorata dal Covid.
Prezzo del metano raddoppia: la situazione
Da parte sua, Federmetano dice che l’aumento repentino dei prezzi di mercato del gas ha spinto il suo valore verso cifre che nessuno avrebbe mai immaginato. Costituendo una vera anomalia se consideriamo che dal 2005 a oggi il prezzo medio annuale del gas si è sempre attestato intorno ai 24,5 cents/smc. “Questo certamente lascia ben sperare che, superate le attuali tensioni di mercato, i prezzi si riassestino sui valori normali”.
Resta forte preoccupazione, sostiene Federmetano: le conseguenze di questo andamento del mercato si abbattono sugli operatori del settore. E su una utenza che dimostra di avere una grande fiducia nel gas naturale per auto. Gli italiani credono così tanto nel metano che si è schizzati da 1,071 milioni di veicoli con quel gas nel 2019 a 1,088 milioni nel 2020.