Il bollo auto è una delle tasse sicuramente più odiate dagli italiani. Più che una tassa di circolazione, il bollo auto è una tassa di proprietà. Infatti grava sui veicoli posseduti da un contribuente a prescindere dalla loro circolazione. Fino a quando un veicolo è iscritto al Pra ed è intestato ad un contribuente, il bollo va pagato sempre alla scadenza annuale.
Si paga un bollo per ogni auto, perché la tassa è collegata ad un numero di targa. Per questo in linea di massima, non è possibile trasferire il bollo pagato su una auto, ad un’altra nel momento in cui un contribuente decide di sostituirla. E per lo stesso motivo che in generale possiamo dire che ottenere il rimborso del bollo auto per trasferirlo su un’altra auto non è ammesso.
Bollo auto e rimborso della tassa, perché non è possibile?
Quando si cambia un veicolo, occorre pagare immediatamente sul nuovo, il bollo auto. Questo a meno che non ci siano esenzioni, sconti o particolari tipologie di contratto con le concessionarie, che prevedono anni di bollo esenti.
Quando si cambia un veicolo, sostituendolo con uno nuovo, si può trasferire per esempio la polizza Rc Auto dal vecchio veicolo al nuovo. Naturalmente pagando la differenza di premio se la nuova auto prevede un maggior premio da versare, oppure ottenendo un rimborso se succede il contrario.
Il bollo auto però non prevede la stessa facoltà di rimborso. Hai pagato a settembre il bollo auto in scadenza il 30 agosto? Se ad ottobre cambi auto, dovrai pagarlo anche sulla nuova, senza possibilità di recuperare il vecchio. In pratica, ciò che è stato è stato, nel senso che una volta pagato il bollo resta collegato alla targa del veicolo. E il vecchio veicolo, nel caso in cui venga rivenduto ad un nuovo proprietario, avrà un anno circa di bollo pagato che sfrutterà il quest’ultimo.
Stesso ragionamento per le auto rottamate. Infatti nessun rimborso è previsto del bollo pagato anche se l’auto viene radiata dal Pra. Nell’esempio precedente, gli 11 mesi di bollo pagati e non sfruttati (bollo rinnovato a settembre, auto venduta ad ottobre), vengono in pratica perduti.
Dove la perdita del veicolo per qualsiasi motivo da diritto al rimborso del bollo
Ricapitolando, zero possibilità di ottenere la restituzione dei bolli pagati e non sfruttati come invece può accadere con le Compagnie di Assicurazione e con le polizze Rc Auto.
Non è possibile ottenere il rimborso per il semplice motivo che non si può trasferire il bollo da una targa all’altra e non si può pagare due volte il bollo su una stessa targa per uno stesso periodo. In pratica, il nuovo acquirente dell’auto non dovrà pagare il bollo sull’auto fino alla sua scadenza dell’anno successivo.
Il bollo è una tassa a carattere regionale, tanto è vero che anche le tariffe, le esenzioni e spesso le date di pagamento, sono diverse da Regione a Regione. Per questo ci sono Regioni che in alcuni casi permettono di vedersi restituire i soldi del bolo auto pagato.
Regioni e Province autonome che rimborsano il bollo auto non goduto
In caso di rottamazione, furto, radiazione o esportazione, in alcune zone d’Italia esistono delle eccezioni in materia di possibilità di rimborso del bollo. Veneto, Piemonte, Provincia Autonoma di Trento e Provincia Autonoma di Bolzano sono le aree dello Stivale dove è possibile a determinate condizioni, ottenere il rimborso.
Naturalmente occorre che eventi e variazioni siano annotate al Pubblico Registro Automobilistico. Il rimborso del bollo è in mesi. Infatti per calcolare l’ammontare del rimborso si divide l’importo totale del bollo pagato per 12 mesi, e il risultato va moltiplicato per i mesi in cui il bollo era pagato ma l’auto non nera più in possesso del contribuente.
Poi ci sono regole specifiche diverse tra zona e zona. Infatti nel Veneto il rimborso è ammesso purché sia pari o superiore a 4 mesi. Questo nel caso della rottamazione. In Piemonte invece, sempre almeno 4 mesi di bollo non sfruttato danno diritto al rimborso, e non solo per la rottamazione, ma anche per l’esportazione o il furto.
La Provincia autonoma di Bolzano rimborsa sia in caso di furto che di rottamazione che di esportazione, ma anche in caso di pagamento doppio, pagamento eccessivo o pagamento non dovuto. Sopra 30 euro di rimborso minimo e sempre 4 mesi almeno di bollo non goduto sono i vincoli previsti dalla Provincia autonoma di Trento che rimborsa il bollo in caso di rottamazione, furto ed esportazione.