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Metano auto alle stelle: Assogasmetano vuol ridurre l’IVA

Col prezzo del metano auto alle stelle, Assopetroli vuol ridurre l’IVA. Così da attenuare l’impatto sugli utenti causato da questa situazione

Metano auto

Come ClubAlfa ha annunciato subito, in Italia il prezzo del metano auto schizza alle stelle. Sono guai per chi ha comprato quelle vetture con l’idea di risparmiare rispetto a benzina e diesel. Secondo Assogasmetano, questa è un’emergenza che rischia di travolgere l’intero settore dei trasporti su strada. Gravi ripercussioni sul milione di utenti di questo carburante. E sulle aziende che operano nel settore del metano. Quale soluzione?

Flavio Merigo, presidente di Assogasmetano, parla di richiesta avanzata al ministero dell’Economia e delle finanze: abbassare l’IVA. Applicare quanto già deliberato col decreto “Salva-bollette”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 27 settembre scorso, affinché l’IVA agevolata al 5% sia valida anche per il metano usato in autotrazione. 

L’IVA più bassa potrebbe restare tale in emergenza. Passata la bufera, l’IVA tornerebbe su. Appunto, ma la tempesta quando terminerà? Nessuno lo sa: qualcuno ipotizza che si vada avanti così anche per mesi, specie se la domanda da parte dell’Oriente di materie prime dovesse mantenersi alta. Peggio ancora qualora dovesse ulteriormente crescere, con il conto alla pompa del gas che diverrebbe un macigno.

Assogasmetano ha poi chiesto al comitato di gestione del Fondo bombole metano di intervenire: obiettivo, ridurre o temporaneamente annullare la quota di contributo applicata su ogni kg di metano venduto.

Metano auto alle stelle: prezzi molto diversi

Merigo evidenzia che la ripresa economica internazionale ha portato con sé un aumento generalizzato dei prezzi di tutte le materie prime. E delle fonti energetiche, come il metano. Per ora, niente lascia presagire che l’aumento si plachi.

Ma perché il prezzo del metano auto cambia secondo la zona dell’Italia o addirittura della città? Merigo risponde: in alcuni casi, le aziende che possono contare su contratti firmati precedentemente al verificarsi di questa situazione di crisi, possono applicare prezzi più contenuti. E congruenti con il costo di acquisto. Non ci sono speculazioni. Anche se si lievita a due euro per kg.

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