Se è possibile che una pandemia possa aver inciso positivamente su qualcosa, anche se è assurdo dirlo, quel qualcosa sono i sinistri stradali. Lo dimostrano i dati sui risarcimenti danni arrivati alle compagnie di assicurazioni sulla Rc Auto.
Le limitazioni ai movimenti delle persone, i provvedimenti di lockdown, le zone rosse, arancioni e così via, hanno ridotto il numero dei veicoli in circolazione. E meno veicoli in giro significa meno sinistri, è buon fatto fisiologico.
Le compagnie di assicurazione hanno guadagnato di più, perché le polizze sono state comunque rinnovate dai clienti. E i premi, stando alle lamentele delle associazioni dei consumatori, non sono calati più di tanto, se si escludono alcuni bonus offerti ai clienti.
Anzi, presto sugli automobilisti, si abbatteranno aumenti ingenti.
Dopo luce, acqua e gas, anche la polizza Rca aumenta
Altro salasso in arrivo per le famiglie italiane da gennaio 2022. Dopo l’aumento delle bollette domestiche di luce, acqua e gas, parzialmente detonato dal governo, ecco le assicurazioni.
Parliamo delle polizze Rc Auto, quelle obbligatorie per circolare in auto, con cui tutte le famiglie italiane hanno a che fare.
Uno studio del sito di comparazione “Facile.It” infatti, ha messo in risalto il possibile aumento di oltre il 10% del prezzo delle assicurazioni dal prossimo gennaio. Lo riporta anche il quotidiano “Italia Oggi”.
Secondo i dati da cui parte lo studio, sarebbero tornati a salire numericamente i sinistri stradali, che da 18 mesi a questa parte, in base a quanto dicevamo in premessa, erano sotto la media.
Si stima un aumento medio di 40 euro a polizza, per un maggior gettito complessivo per le compagnie, di circa 1,4 miliardi.
Ciò che farà discutere senza dubbio, è il fatto che adesso le polizze rincarano, perché sono aumentate le richieste di risarcimento, ma non sono scese di prezzo quando accadeva l’esatto contrario.
Il 2022 parte col piede sbagliato
Dopo mesi di grave crisi economica, a livelli che non si vedevano forse, dai tempi del secondo Conflitto Mondiale, la ripresa coincide con un aumento di diverse tasse e balzelli per le famiglie.
Come abbiamo detto, dopo l’aumento delle bollette domestiche, dopo il rincaro della benzina, adesso anche la polizza obbligatoria per circolare con la propria auto, ovvero la polizza Responsabilità civile auto.
Il settore delle assicurazioni non è nuovo a rincari periodici. Ciò che farà discutere è la motivazione.
Come si legge su Italia Oggi e sullo studio effettuato da Facile.it, ad incidere sui prezzi pare sia l’aumento dei sinistri stradali.
I sinistri auto come frequenza, sono arrivati al 4,3%. In pratica, il 23% in più rispetto al 2020, un dato talmente elevato come non lo si vedeva da 18 mesi, cioè da prima dell’arrivo della pandemia da Coronavirus.
Il dato è in crescita comunque, perché si calcola che nei prossimi mesi gli incidenti auto continueranno a salire.
L’allarme è che all’aumento già paventato dal prossimo primo gennaio, ne arriveranno altri in materia Rc Auto. Se il trend è questo, al salire dei sinistri saliranno anche i premi da far pagare agli italiani.
A dare manforte a questo che a tutti gli effetti è un triste presagio, l’incremento esponenziale del traffico e dei veicoli in circolazione . Sempre in base alle statistiche infatti, la percorrenza media delle autovetture è stata addirittura maggiore del 40% rispetto a quella rilevata a febbraio 2020. La voglia di uscire delle persone, dopo i lunghi mesi di ristrettezze la fa da padrona quindi.
Su cosa si basa lo studio analitico di Facile.it, sulle polizze Rc Auto
Che sia allarmismo o meno lo si vedrà subito. Ciò che va detto è che l’analisi del sito di comparazione, ha utilizzato una serie di dati molto specifici in materia. Infatti sono stati incrociati i dati relativi alla media dei chilometri percorsi dai veicoli in circolazione, all’incidenza percentuale dei sinistri e al rapporto, sempre particolare, tra sinistrosità e premi Rc Auto.
La media dei Km percorsi oggi, è addirittura superiore alla media che si registrava ad inizio 2020, cioè prima che in Italia esplodesse la pandemia. Un aumento di circa il 40% come media di percorrenza in Km.
E si stima che sarà anche del 40% l’aumento medio delle assicurazioni come premio, e si parla di premio medio, cioè sulle fasce di auto più popolari e diffuse. Un aumento quindi che riguarderà la stragrande maggioranza delle famiglie.
“La correlazione tra frequenza sinistri e tariffe Rc Auto è storicamente alta ma, normalmente, può essere necessario diverso tempo, anche fino a 9 mesi, prima che le tariffe si adattino alla sinistrosità. Dato che gli incidenti stradali sono tornati a crescere nella prima parte dell’anno e potrebbero salire ulteriormente nei prossimi mesi, ci aspettiamo un incremento del costo delle polizze entro il primo trimestre del 2022”, questo è lo scenario esposto da Diego Palano, General Manager di Facile.it. In altri termini, aumenti già ad inizio 2022, ma con il concreto rischio che si prosegua così anche nei trimestri successivi.
Molto comunque è demandato alle politiche dei prezzi delle singole compagnie, come è normale che sia in un mercato basato sulla libera concorrenza. Sempre Palano infatti sottolinea che “nel determinare l’entità degli eventuali rincari sarà comunque importante l’andamento della situazione epidemiologica nonché la scelta delle singole compagnie, perché come avvenuto lo scorso anno e in questa prima parte del 2021, le società assicurative potrebbero comunque decidere di non applicare o contenere gli aumenti in virtù del grosso risparmio ottenuto nel 2020”.