La Ferrari SF90 Stradale Assetto Fiorano di David Lee è un’auto abbastanza nota agli appassionati. Molti, specie negli Stati Uniti, conoscono infatti i gioielli della sua collezione del “cavallino rampante“. Nel garage da sogno del ricco uomo d’affari americano, nato però ad Hong Kong, ci sono alcune delle “rosse” più affascinanti dell’era moderna…e non solo.
Volete i nomi? Vi accontentiamo: LaFerrari, Enzo, F50, F40, Gto, F12tdf. Della raccolta fanno parte anche alcune classiche di grande valore, come la 250 GT Lusso, la 275 GTB/4, la Dino 246 GTS, la 330 GTS, la 365 GTS/4 (nota al grande pubblico come Daytona Spyder). L’elenco non è completo, perché la lista delle sue Ferrari è ancora più lunga. Fra le altre, c’è pure una monoposto di Formula 1, a suo tempo portata in pista dal mitico Michael Schumacher.
In tempi recenti, David Lee ha aggiunto un nuovo gioiello alla sua line-up di fuoriserie del “cavallino rampante”: la già citata Ferrari SF90 Stradale Assetto Fiorano, di cui va particolarmente fiero. L’imprenditore e filantropo d’oltreoceano non ha badato a spese per personalizzare al meglio il nuovo acquisto. Si nota, fra le altre, la presenza dei cerchi in fibra di carbonio, materiale che ama e che ha scelto anche per altri elementi normalmente non trattati in compositi sul modello.
Alla scoperta di una Ferrari SF90 Stradale molto nota
Ora David Lee, la cui fortuna si lega ai settori dell’alta orologeria e gioielleria, ha deciso di far conoscere più da vicino il suo esemplare a quanti lo seguono sul web. È lui stesso a presentarla nei dettagli, in un video pubblicato sul canale YouTube dedicato alla sua raccolta. Dopo l’illustrazione iniziale, si mette al volante, per mostrare le quattro modalità di guida del modello. In attesa di sentire le sue spiegazioni, facciamo un passo indietro, per illustrare brevemente le caratteristiche della Ferrari SF90 Stradale.
Questa supercar ibrida, che si pone al vertice del “normale” listino della casa di Maranello, gode della spinta di 1000 cavalli. La cifra nasce dalla somma dei 780 cavalli erogati dal motore a combustione V8 da 4 litri e dei 220 cavalli sviluppati dai tre cuori elettrici. Spaventose le prestazioni, non solo per la velocità massima di 340 km/h.
Prestazioni al top fra le supercar per l’ibrida di Maranello
L’accelerazione da 0 a 100 km/h viene infatti liquidata in 2.5 secondi (ma alcune riviste specializzate hanno fatto meglio), mentre da 0 a 200 km/h bastano 6.7 secondi. Questi i numeri della versione standard. Ancora più forte la predisposizione a prendere velocità della versione Assetto Fiorano, come quella scelta da David Lee per arricchire la sua collezione.
Dato il ruolo fondamentale della gestione dell’impianto ibrido nell’esperienza di guida della Ferrari SF90 Stradale, il tradizionale Manettino viene affiancato da un selettore per la gestione dei flussi energetici denominato eManettino, che gestisce i flussi di potenza da e verso la batteria e la modalità di trazione. L’auto si accende sempre in Hybrid, ma il guidatore può scegliere il modo in cui sfruttare la power unit, in base alle necessità contingenti. Per chi volesse approfondire le quattro modalità selezionabili, prima dell’illustrazione di David Lee, ecco a seguire la scheda ufficiale fornita da Ferrari.
Come si può gestire le power unit della “rossa”
- eDrive: il motore termico è spento e la trazione è affidata all’assale anteriore elettrico; in questa modalità è possibile percorrere fino a 25 km con batteria (da 7,9 kWh) completamente carica, il che è l’ideale per la marcia urbana o le situazioni in cui il rombo del V8 Ferrari può rappresentare un problema; il limitatore di velocità a 135 km/h consente la piena fruibilità della vettura anche su percorsi extra-urbani.
- Hybrid: modalità volta a ottimizzare l’efficienza del sistema. È la logica di controllo a decidere autonomamente se accendere o spegnere il motore termico, che se acceso può lavorare alla massima potenza garantendo prestazioni elevate. La potenza dei motori elettrici viene limitata per ridurre il consumo di batteria.
- Performance: il motore termico viene mantenuto sempre acceso e viene privilegiato il mantenimento della carica della batteria rispetto all’efficienza, così da garantire piena disponibilità di potenza; anche in questo caso la potenza elettrica è limitata per ridurre il consumo di batteria. Questa modalità è ideale per ogni situazione in cui si intenda privilegiare il fun-to-drive.
- Qualify: permette il raggiungimento dei 1000 cv di potenza massima del sistema, in quanto anche ai motori elettrici viene consentito di lavorare alla loro massima potenza. La logica di controllo privilegia l’ottenimento delle massime prestazioni rispetto al mantenimento della carica della batteria.