La questione pare sia di attualità e ampiamente ipotizzabile. Insiste infatti il rischio che in Formula 1, a partire dal 2022, potrebbero venir meno piloti italiani. La questione è chiaramente legata alle incertezze che gravitano attorno al futuro in Alfa Romeo Racing di Antonio Giovinazzi. Tuttavia un paradosso potrebbe crearsi con la ovvia soddisfazione per il motorsport nostrano di disporre di due appuntamenti iridati inclusi in calendario, perlomeno fino al prossimo 2025: il calendario iridato del Circus prevede infatti gli appuntamenti di Imola e Monza.
La posizione di Antonio Giovinazzi, unico fra i piloti italiani attualmente in Formula 1, sembra scricchiolare e dopo le incertezze emerse tra il muretto capitanato da Frederic Vasseur e lo stesso Antonio al recente Gran Premio di Turchia potrebbero impostarsi nuove modalità. Insomma, non esiste nulla di certo sulla possibilità di avere in griglia di partenza qualcuno che rientri nel parterre dei piloti italiani.
Fino ad oggi non si conosce ancora il futuro di Antonio Giovinazzi e nonostante appelli importanti come quello messo in pratica dal presidente di ACI, Angelo Sticchi Damiani, che ha persino richiesto un impegno economico da parte del Governo Nazionale nulla pare muoversi nella direzione giusta. L’impegno del Governo però si è riversato sulla conferma di Imola con cospicue quantità di investimenti necessari, in accordo con quelli provenienti da altri enti, a garantire la permanenza in calendario dell’Enzo e Dino Ferrari.
Se Giovinazzi non venisse confermato la Formula 1 non avrebbe piloti italiani in griglia di partenza
Il sedile di Antonio Giovinazzi rimane l’unico ancora da assegnare ufficialmente. La speranza di poter disporre di piloti italiani in Formula 1 passa proprio da questa direttrice. Si rincorrono infatti voci che vorrebbero al posto di Antonio il cinese Guanyu Zhou, forte di una valigia carica di almeno 30 milioni di dollari. Tuttavia negli ultimi giorni sembrano essersi aperte anche ulteriori strade.
Pare infatti che le richieste di Zhou in merito alla durata del contratto non abbiano convinto Frederic Vasseur che si starebbe ora guardando intorno. Zhou avrebbe richiesto infatti un contratto di tre anni, eventualità che non sarebbe stata accolta bene da Vasseur che vorrebbe introdurre nel suo team in futuro il “suo” Theo Pourchaire. Sembrerebbero inoltre ampie le possibilità per Oscar Piastri, come Zhou proveniente dalla Academy Alpine, che ha già vinto la Formula Renault Eurocup nel 2019 e la F3 l’anno successivo e oggi si trova al comando della F2.
Il rischio rimane quindi quello di non poter disporre più di piloti italiani in griglia di partenza qualora Antonio Giovinazzi venisse escluso dalla possibilità di rimanere in Formula 1 con l’Alfa Romeo Racing. L’italiano di Martina Franca ha dimostrato ottime cose e meriterebbe una riconferma. A mettere il bastone fra le gambe ad Antonio potrebbe infine anche esserci Michael Andretti: qualora il figlio del Campione del Mondo di Formula 1 acquisirebbe Sauber Motorsport, quindi l’Alfa Romeo Racing, potrebbe puntare sul debutto nel Circus di Colton Herta. Insomma, le ipotesi sono tante ma la speranza è quella che la Formula 1 possa contare ancora su piloti italiani per come è quasi sempre stato.