Lewis Hamilton corre per la Mercedes. Alla casa della “stella” ha legato gran parte della sua brillante carriera, ma nel garage personale dell’asso di Stevenage non sono mancate auto di altri marchi, come Ferrari. Si tratta di modelli esclusivi, non di “rosse” di accesso alla gamma. Gioielli del “cavallino rampante” che tolgono il respiro: LaFerrari e LaFerrari Aperta. Una rossa, l’altra bianca.
A farvi buona compagnia provvedono, fra le altre, una Mercedes-AMG Project One, una Mercedes-Benz SLS AMG Coupé (Black Series), una McLaren P1, una Shelby GT500 del 1967 e una Pagani Zonda 760 LH, di cui adora il sound. Il pilota inglese strizza l’occhio anche alla Ferrari 599 GTO. Questa potrebbe entrare presto nella raccolta, insieme a una Mini Cooper.
La “rossa” che però sogna di assicurarsi al più presto è una storica coi fiocchi, di quelle nell’Olimpo della specie: la Ferrari 250 GT California SWB Spider. Roba da milionari ed intenditori…e lui lo è. Stiamo parlando di un grande appassionato e di uno dei migliori piloti di tutti i tempi, con sette titoli mondiali di Formula 1 nel suo palmares. A lui va il primato assoluto per quanto riguarda vittorie, podi, pole position e punti nella storia del Circus.
I numerosi successi sportivi hanno accompagnato l’ascesa di Lewis Hamilton, non solo sul piano professionale ma anche su quello economico. Oggi il suo patrimonio è stellare. Nulla, però, gli è stato regalato: tutto è frutto di sacrificio ed impegno. Giusto, quindi, che si conceda qualche “giocattolo”, per divertirsi nel tempo libero. Le auto da sogno prima menzionate servono a questo. Lui potrebbe lucrarci sopra, ma non lo fa. Sa che il loro valore commerciale è cresciuto nel tempo, il suo atteggiamento, però, non è di natura speculativa. Gli piace, comunque, sapere di non aver bruciato i soldi.
D’altronde questo è un settore che conosce bene, quindi sa come muoversi senza fare passi falsi. Anche Lewis Hamilton, però, non ha tutto quello che vorrebbe. Pare che uno dei desideri più intensi dell’asso di Stevenage sia quello di assicurarsi, in un futuro prossimo, la già citata Ferrari 250 GT California SWB Spider, anche se prima, probabilmente, arriverà la 599 GTO. Scopriamo insieme le caratteristiche delle due “rosse” attuali del pilota Mercedes di Formula 1 e di quella che spera di potersi garantire in un tempo non molto lontano.
Ferrari LaFerrari e LaFerrari Aperta: le “rosse” attuali
La Ferrari LaFerrari ha un nome che infastidisce molti, ma il resto fa sognare ai massimi livelli e mette tutti d’accordo. A partire dalla linea, abilmente disegnata dal centro stile interno della casa di Maranello, guidato da Flavio Manzoni. Il risultato degli sforzi creativi e una vettura estremamente efficace sul piano aerodinamico e termodinamico, ma con un look pulito, oltre che aggressivo. Impossibile resistere al fascino delle sue seduzioni. Le forme di questa hypercar in tiratura limitata entrano nel cuore.
Nata come erede della Enzo, LaFerrari è stata prodotta dal 2013 al 2016. Ancora oggi non ha perso un grammo del suo potere seduttivo. Le performance di questa creatura restano spaventose, anche se l’evoluzione del comparto ha spinto i limiti ancora più in alto. A lei, comunque, resta la soddisfazione di essere stata una regina del suo tempo. La storia le ha già consegnato uno spazio di primo piano, che altre auto possono solo sognare, nonostante i fiumi di cavalli portati in dote. In totale la Ferrari LaFerrari ha preso forma in 499 esemplari, più 1 destinato a un’asta benefica per raccogliere fondi in favore delle popolazioni colpite dal terremoto del 2016 nel Centro Italia.
Si tratta di una vettura ibrida che incorpora il sistema HY-KERS, per il recupero e il riutilizzo dell’energia in frenata e in curva. I 163 cavalli sviluppati dal propulsore elettrico si aggiungono agli 800 cavalli erogati dal motore V12 aspirato da 6.3 litri, per una potenza complessiva di 963 cavalli. Questi sono chiamati a muovere un peso a secco di soli 1255 chilogrammi, reso possibile dall’ampio impiego di fibra di carbonio e altri materiali compositi. Ne derivano performance d’eccellenza, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi, da 0 a 200 km/h in meno di 7 secondi e da 0 a 300 km/h in 15 secondi. La velocità massima supera quota 350 km/h.
Impercettibilmente meno rapida è la più pesante Ferrari LaFerrari Aperta del 2016, che declina a cielo aperto le doti della versione coupé, allargandone il ventaglio operativo. Questa splendida open-top, sbocciata in 210 esemplari, ha un fascino ancora più esclusivo della sorella chiusa. Lewis Hamilton non vi ha resistito e l’ha messa in garage insieme all’altra, scegliendo però una tinta diversa: il bianco.
250 GT California SWB Spider: grande sogno nel cassetto
La Ferrari 250 GT California SWB Spider è un sogno che Lewis Hamilton spera di coronare. Le cifre spaventose che il modello genera nelle più prestigiose aste internazionali, quelle rare volte in cui qualcuno decide di mettere in vendita il proprio esemplare, non dovrebbero spaventarlo. Questa meravigliosa auto classica, di nobile provenienza, è una delle più belle mai costruite. Una superba opera di Maranello, seducente ed esclusiva, che è entrata nella storia dalla porta principale.
Si tratta di un autentico capolavoro, di una scultura a quattro ruote destinata all’eternità. Meriterebbe di essere tutelata dall’Unesco. Le sue linee, perfettamente bilanciate, consegnano delle emozioni indescrivibili al sistema sensoriale. Il merito dello straordinario equilibrio espressivo va a quel grande genio di Sergio Scaglietti, che ha conferito alle lamiere delle armonie dialettiche da antologia. Nulla è fuori posto e tutto è collocato armonicamente nella tela grafica generale.
Se la silhouette conquista al primo sguardo, altrettanto rapida a guadagnare il consenso è la parte meccanica. La spinta della Ferrari 250 GT California SWB è assicurata da un motore V12 di 3 litri di cilindrata, che eroga 280 cavalli di potenza massima. Questa vigorosa energia, made in Maranello, si consegna al comando del gas con musicalità meccaniche da sogno. Superfluo dire che le prestazioni sono degne del rango, come le alchimie dinamiche.
SWB sta per Short Wheel Base ed indica il telaio a passo corto della vettura, il cui interasse è di 2400 millimetri, una cifra più bassa delle altre 250, per garantire maggiore agilità e uno stile più bilanciato. Con questa spider è possibile dominare la scena nei raduni e nei concorsi d’eleganza più prestigiosi del pianeta. Stiamo parlando di un’auto iconica, capace di impreziosire ogni garage, anche il più esclusivo. Le altre vetture della collezione di Lewis Hamilton sono avvisate.
Fonte | Boss Hunting