Proprio come ClubAlfa ha anticipato e chiesto, ecco nuovi incentivi per auto: anche benzina e diesel, nonché a gas metano e GPL e ibride; non solo elettriche e ibride plug-in. Per fare in fretta, spiegavamo ieri, il Consiglio dei ministri del Governo Draghi ha approvato il decreto fiscale. Obiettivo: stanziare fondi per favorire il rinnovamento del parco circolante. Grazie alla forte spinta del ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti.
Quanti soldi? Sono 100 milioni di euro in totale. Più denaro alle auto meno inquinanti: e più forte il bonus a queste vetture. Col rischio di esaurimento immediato. Una dotazione striminzita. Meglio che niente, ma pochissimo davvero.
Incentivi in vigore da quando? Se il tutto finisce nel decreto fiscale, occorre la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale: bisogna attendere, non si sa ancora. Bisognerà poi vedere come si organizzeranno le Case, in difficoltà con le consegne per la crisi dei chip.
Quindi, 65 milioni di euro alle macchine con emissioni tra 0 e 60 g/km di CO2: elettriche e ibride plug-in.
Poi 20 milioni sono riservati ai veicoli commerciali: di questi, 15 per la trazione esclusivamente elettrica.
E ancora: 10 milioni alle auto con emissioni comprese tra 61 e 135 g/km: benzina, diesel, ibride normali, gas metano e GPL
Infine, 5 milioni alle vetture usate, con emissioni fino a 160 g/km. Da mettere nel fondo che già c’è. Dai dentro come rottame un’auto molto vecchia e compri un usato meno vecchio.
Quanti incentivi auto in base alle emissioni
Al solito, meno la macchina nuova inquina, più alto l’incentivo. Quanto? Non si sa. In passato, il massimo era 10.000 euro per le vetture elettriche grazie a rottamazione di un usato over 10 anni.
In passato, ma non si sa per questa tornata di bonus, per auto 0-20 g/km, erano 10.000 euro con rottamazione. Di cui 8.000 euro (+2.000 euro di contributo del concessionario). Oppure 6.000 euro. Di cui 5.000 euro (+1.000 euro di contributo del concessionario).
Per Macchine 21-60 g/km: con rottamazione, 6.500 euro. Di cui 4.500 euro (+2.000 euro di contributo del concessionario). Oppure 2.500 euro senza rottamazione (+1.000 euro di contributo del concessionario).
E per vetture 61-90 g/km: 1.750 euro con rottamazione (+2.000 euro dalla Casa), 1.000 euro senza rottamazione (+1.000 euro dalla Casa).
Infine per veicoli 91-110 g/km: 1.500 euro con rottamazione (+2.000 del concessionario), 750 euro senza rottamazione (+1.000 del venditore).
I soldi per elettriche e ibride plug-in sono quindi di più: comunque pochi. E pochissimi i quattrini per benzina e diesel: le auto più richieste dal mercato. Possibile che tutto finisca in pochissimi giorni.