È un po’ tutto fortemente aleatorio quando si pensa al futuro di Antonio Giovinazzi in Formula 1. Il sedile del giovane pilota di Martina Franca in Alfa Romeo Racing risulta infatti ancora in bilico tra sostituzione e riconferma. Rimane infatti il suo l’unico sedile ancora privo di conferme per la stagione di Formula 1 che verrà. Il posto che oggi, e da tre stagioni, è di Antonio Giovinazzi in Alfa Romeo Racing risulterebbe infatti conteso (oltre che da lui) anche da un manipolo di piloti di estrazione differente.
Negli ultimi giorni, accanto al nome del cinese Guanyu Zhou, si è fatto spesso il nome di Oscar Piastri ovvero l’attuale leader del Mondiale di Formula 2 proprio davanti a Zhou che come lui condivide la discendenza dalla Academy Alpine. Proprio il nome di Oscar Piastri è quello che aveva preso maggiore piede nella lotta ad un posto che appare traballante se accostato al buon Giovinazzi.
Le parole di Piastri potrebbero favorire la permanenza di Giovinazzi
Emergono però alcune importanti dichiarazioni sulla questione, provenienti proprio da Oscar Piastri. Il Campione di Formula 3 sembrerebbe infatti aver escluso il salto dalla Formula 2 alla Formula 1 passando proprio per l’Alfa Romeo Racing dove prenderebbe il posto di Antonio Giovinazzi.
Lo stesso Piastri ha infatti ammesso: “essenzialmente non esistono grosse possibilità. So che Zhou è collegato all’ipotesi di sedersi su quel sedile e che anche Antonio Giovinazzi ci spera. Quindi, non credo di essere davvero in corsa visto che è l’ultimo volante disponibile per il prossimo anno in Formula 1”, ha ammesso Piastri sulla questione che lo vedrebbe vicino ad un futuro nel Circus accanto a Valtteri Bottas.
Il nome di Piastri era emerso con prepotenza quando Zhou aveva richiesto a Frederic Vasseur un contratto più importante (almeno un biennale) in luogo di un possibile contratto annuale proposto da Alfa Romeo Racing al cinese. La volontà, in quel caso, era quella di portare in Alfa Romeo Theo Pourchaire, pupillo di Frederic Vasseur, a partire dal 2023 e ancora abbastanza lontano dai punti necessari per ottenere la Superlicenza.
Piastri ha poi aggiunto che la possibilità di proseguire con Alpine, magari divenendo terzo pilota della compagine francese, sia probabilmente quella più accreditabile sul suo conto. “Questa potrebbe essere la soluzione più realistica, perché sono associato al team e apprezzo il loro supporto, il che è un sentimento reciproco. Avrebbe dunque più senso essere pilota di riserva nella prossima stagione per poi cercare di trovare un posto in griglia per il 2023”, ha aggiunto.
Il 2022 sarà una stagione di grandi cambiamenti regolamentari
Si ridurrebbe quindi ulteriormente la forbice dei candidati al posto in Alfa Romeo accanto a Bottas. Gli accreditati sarebbero quindi ancora Guanyu Zhou e Antonio Giovinazzi che con un colpo di reni potrebbe ancora spuntarla. Ma la decisione va presa in fretta perché il 2022, stagione di grossi cambiamenti regolamentari, non è lontano.
Proprio in riferimento alla nuova stagione del Circus, il team principal di Alfa Romeo Racing Frederic Vasseur ha ammesso: “quando ci si ritrova ad affrontare una rivoluzione regolamentare di questa portata i team possono prendere diverse direzioni di sviluppo in fase di progettazione, qualche scuderia ad inizio stagione potrebbe partire sensibilmente avvantaggiata e altre si troveranno obbligate a reagire o a rispondere ad idee vincenti. Mi aspetto un avvio caotico”, ha ammesso Frederic Vasseur ai finlandesi di Ilta Sanomat.
“Le nuove regole aumenteranno ulteriormente il livello di competitività dando la possibilità ai piloti di battagliare in pista”, ha concluso.