in

Dodge Challenger SRT Demon esce di produzione

Prodotto l’ultimo esemplare della muscle car Dodge Challenger SRT Damon

Dodge Challenger SRT Demon fuori produzione

Fiat Chrysler Automobiles ha comunicato nelle scorse ore di aver terminato la produzione della Dodge Challenger SRT Demon nella fabbrica canadese di Brampton. Presentata al Salone di New York 2017, la vettura stradale più potente mai progettata dal gruppo automobilistico italo-americano ha deciso di abbandonare il mercato.

La versione SRT Damon è stata ideata per rappresentare lo spirito performante della già veloce Challenger. Sicuramente i fan rimarranno dispiaciuti di questa notizia ma ricorderanno la Dodge Challenger SRT Demon come una vettura capace di prestazioni davvero incredibili. Nell’arco di un anno sono state prodotte e vendute 3300 unità, rubando il cuore di tantissimi appassionati e collezionisti.

Dodge Challenger SRT Demon fuori produzione

Dodge Challenger SRT Demon: prodotto l’ultimo esemplare della muscle car

L’ultima Challenger SRT Demon sarà messa all’asta da Barrett-Jackson assieme all’ultimo esemplare di Dodge Viper costruito nel corso dell’evento The Ultimate Last Chance. L’intero ricavato sarà devoluto in beneficenza all’organizzazione United Way.

Come detto, la versione SRT Damon della popolare vettura del marchio americano di FCA nasconde sotto il cofano un motore Hemi V8 6.2 da ben 840 CV che permette al veicolo di accelerare da 0 a 96 km/h in soli 2,3 secondi, rendendola la vettura di serie più veloce.

Oltre a questo, la Dodge Challenger SRT Damon ha conquistato il titolo di auto prodotta in serie più veloce nel quarto di miglio terminato in soli 9,65 secondi a una velocità di 225 km/h. Fra le caratteristiche più interessanti offerte dalla muscle car di Dodge spicca la più alta accelerazione gravitazionale per un’auto del genere stimata in 1,8 G.

La Dodge Challenger SRT Damon è stata premiata anche dal Guinness World Record per aver riuscito ad impennare in partenza sollevando le ruote anteriori da terra di 89 cm.

Lascia un commento