L’insistenza delle voci sull’avvio della trattativa fra Andretti Autosport, rappresentata da Michael Andretti, e Sauber Motorsport e Engineering (che include il team di Formula 1, Alfa Romeo Racing) sembra essere confermata. Tuttavia pare siano mutati alcuni aspetti strettamente legati alle tempistiche.
D’altronde già all’indomani del Gran Premio della Turchia, Michael Andretti è apparso sempre più vicino a Sauber paventando l’acquisizione di almeno l’80% del comparto che gestisce anche l’Alfa Romeo in Formula 1. Oggi al centro di Sauber c’è la proprietà dell’imprenditore svedese Finn Rausing già a capo del colosso Tetra Pak.
Zero conferme sia da Andretti che da Sauber
Fino ad ora però non sono arrivate conferme sull’avanzamento della trattativa relativa alla futura acquisizione di Sauber, né da parte di Alfa Romeo Racing (quindi di Sauber) né da parte di Michael Andretti o della Andretti Autosport. In ogni caso tutto sembra proseguire nel migliore dei modi, come conferma anche la presenza di Michael Andretti a Hinwil in visita presso la moderna e tecnologica sede di Sauber.
Se l’approssimarsi del Gran Premio degli Stati Uniti, ad Austin, aveva fatto pensare che l’annuncio sullo stato di fatto delle cose poteva essere confermato già in quella sede. Tuttavia, secondo quanto riportato da alcune fonti statunitensi: “ci sarebbero dovuti essere colloqui chiave proprio in occasione del fine settimana di Austin, ma non sarà così e dunque le tempistiche saranno un po’ più lunghe. A causa di questo ritardo, cade anche l’ipotesi di vedere Colton Herta alla guida di una delle due monoposto dell’Alfa Romeo Racing durante le PL1 del venerdì”.
Nel frattempo Mario Andretti, padre di Michael e Campione del Mondo di Formula 1 nel 1978 con la Lotus, ha ammesso al podcast F1 Nation: “è una questione di quando accadrà, ma il fatto di avere due gran premi americani il prossimo anno, è una buona cosa. Sarebbe fantastico vedere un pilota americano in Formula 1. E Colton ha in mente la Formula 1 in maniera molto chiara e credo che le tempistiche siano a suo favore. Vedremo cosa accadrà, ma di sicuro qualcosa si sta muovendo”.
Se le parole di Mario venissero confermate, le speranze di rivedere Antonio Giovinazzi in Formula 1 anche nel 2022 appaiono ulteriormente appese ad un filo.