Circa un anno fa è emersa la notizia che la Citroën C1 e la Peugeot 108 non avevano un sostituto in cantiere una volta terminato il loro ciclo commerciale, cosa che è stata confermata nelle scorse ore.
Infatti, le vetture delle due case automobilistiche francesi, appartenenti a Stellantis, hanno già lasciato lo stabilimento produttivo di Toyota presente in Repubblica Ceca. Questo impianto, ora di proprietà esclusiva del marchio giapponese, avvierà tra pochi mesi la produzione della nuova generazione della Toyota Aygo, quindi potremmo dire addio alle tre auto che hanno praticamente dominato il segmento urban dal lancio sul mercato avvenuto diversi anni fa.
Citroën C1 e Peugeot 108: le due city car non vengono più prodotte in Repubblica Ceca
La scorsa primavera, Citroën ha presentato una versione speciale della C1 con il nome di Citroën C1 Millennium per dare un boost alle sue vendite. Propone di serie cerchi Comet da 15” che migliorano lo stile della carrozzeria, dei passaruota più larghi e dei finestrini oscurati. Il corpo è lungo soli 3,6 metri e propone un raggio di sterzata di appena 10,2 metri.
All’interno della C1 Millennium troviamo un abitacolo rifinito con un elegante tessuto in Metropolitan Grey e volante e pomello del cambio rivestiti in pelle. Non mancano vari servizi dedicati all’intrattenimento tramite il display touch da 7 pollici e il supporto Apple CarPlay e Android Auto. Sotto il cofano troviamo invece un motore benzina a tre cilindri abbinato a un cambio manuale che produce 109 g/km di CO2.
Per quanto riguarda la Peugeot 108, la casa del Leone non ha rivelato nessuna edizione speciale. Passate indiscrezioni avevano confermato che la C1 sarebbe continuata ad esistere sul mercato come un modello 100% elettrico, ma i piani sarebbero stati cancellati in seguito alla fusione di PSA con Fiat Chrysler Automobiles (FCA).
Almeno fino alla seconda metà di questo decennio, le gamme delle due case automobilistiche francesi partiranno direttamente dal segmento B. In attesa che il costo delle batterie si abbassi, il gruppo automobilistico italo-francese ritornerà in questo segmento con due veicoli a zero emissioni.