Quando si parla di Ferrari LaFerrari e Ferrari SF90 Stradale, si fa riferimento alle due auto sportive più potenti e veloci del listino commerciale della casa di Maranello. Metterle a confronto viene quasi spontaneo, anche se si tratta di modelli radicalmente diversi tra loro. La prima è una serie limitata, al vertice fra le hypercar del “cavallino rampante”. La seconda è l’ammiraglia del “normale” listino.
A separarle ci pensa l’età, perché fra l’una e l’altra ci sono 6 anni di differenza: un periodo molto lungo, in un’epoca di progressi tecnologici repentini. Un paio di aspetti, tuttavia, consentono di confrontarle: entrambe sono ibride ed entrambe sviluppano quasi la stessa potenza. Questo basta a metterle insieme nella medesima cornice narrativa. Anche le dimensioni sono piuttosto simili. LaFerrari è lunga 4702 mm, larga 1992 mm e alta 1116 mm, con un passo di 2665 mm. Dati che non si discostano molto da quelli della SF90 Stradale, che segna rispettivamente 4710 mm, 1972 mm e 1186 mm, con un passo di 2610 mm.
In ambedue i casi il motore termico è disposto alle spalle del pilota e la trazione è posteriore. Analoghi i dati relativi ai cavalli dei cuori ibridi: 963 cavalli per LaFerrari, 1000 cavalli per la SF90 Stradale. Cambiano però le architetture meccaniche. Scopriamo, allora, più da vicino i due modelli, per un confronto al vertice nel segno del “cavallino rampante”.
Ferrari SF90 Stradale
La Ferrari SF90 Stradale del 2019 è la prima vettura ibrida plug-in di serie della casa del “cavallino rampante”. Il suo nome richiama quello di una monoposto di Formula 1, per sottolineare lo stretto legame del marchio di Maranello col mondo delle corse. Cartina di tornasole dell’eccellenza ingegneristica di casa Ferrari, questa creatura dimostra come le conoscenze acquisite nell’universo racing possano trovare pronta applicazione su una supercar di “normale” listino.
La spinta nasce da un sistema propulsivo che integra tre motori elettrici da 220 cavalli al cuore endotermico V8 biturbo da 780 cavalli a 7500 giri al minuto, per una potenza complessiva di 1000 cavalli. Mai una “rossa” stradale aveva toccato un simile livello. Qui la trazione è integrale, perché due delle tre unità green sono poste all’avantreno, per agire sulle ruote anteriori. Lo scatto se ne giova, specie nei primi metri. A testimoniarlo ci pensano i dati relativi all’accelerazione, che richiede 2.5 secondi nel passaggio da 0 a 100 km/h e 6.5 secondi nel passaggio da 0 a 200 km/h.
La velocità massima è nell’ordine dei 340 km/h. Sono cifre spaventosamente alte, degne di una hypercar. Una prova tangibile dei progressi compiuti dalla tecnologia, nell’arco di pochi anni. Sulla pista di Fiorano, la Ferrari SF90 Stradale riesce addirittura a fare meglio della Ferrari LaFerrari, con un tempo sul giro di 1’19″00, contro il 1’19″70 della sorella maggiore. Ma le cifre, per quanto importanti, non sono l’unico elemento per stilare classifiche.
Ferrari LaFerrari
La Ferrari LaFerrari del 2013 è una hypercar di grande effetto, che fa sognare ad occhi aperti, per il fascino delle sue forme e per i contenuti tecnologici espressi. In attesa della sua erede, questa creatura si consegna all’attualità come l’interpretazione più recente dell’auto sportiva estrema, in tiratura limitata, della casa del “cavallino rampante”. Per rendere più chiaro il concetto, diciamo che è la discendente più fresca di quel filone di vetture da sogno che comprende gioielli il cui nome fa vibrare le corde emotive degli appassionati: Gto, F40, F50 ed Enzo.
Lei è stata la prima opera della casa di Maranello a mettere a disposizione della clientela la tecnologia ibrida. LaFerrari, infatti, incorpora il sistema HY-KERS, derivato dalla ricerca eseguita sulle monoposto di Formula 1, che consente il recupero dell’energia in frenata e in curva, per il suo riutilizzo in accelerazione e in ripresa. Il motore elettrico aggiunge 163 cavalli agli 800 erogati dal cuore endotermico V12 da 6.3 litri, per una potenza combinata di 963 cavalli.
Le emissioni di CO2 scendono drasticamente rispetto alle hypercar precedenti del marchio, ma il quadro emotivo resta al top, anche in termini di musicalità meccaniche. Splendido l’handling e straordinarie le performance, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 3.0 secondi, da 0 a 200 km/h in meno di 7.0 secondi, da 0 a 300 km/h in 15 secondi. La velocità massima supera i 350 km/h.
Ferrari SF90 Stradale vs Ferrari LaFerrari
Giunti a questo punto, è forse il momento di stilare una pagella, in parte fondata sui numeri (oggettivi) e in parte fondata sulle sensazioni (soggettive). Non è facile fare confronti come questi, perché le Ferrari SF90 Stradale e LaFerrari intrepretano in modo diverso, ma con la stessa eccellenza, il savoir-faire della casa del “cavallino rampante”. Sicuramente sono auto lontane sul piano del posizionamento di mercato e del fascino, ma resta il fatto che prestazionalmente si sovrappongono. Quindi una forzatura si può fare.
– Stile: vince LaFerrari, che unisce il fascino più esotico ad una maggiore coerenza formale, anche se il profilo laterale della SF90 Stradale è fantastico.
– Prestazioni: vince la SF90 Stradale, che è più rapida in pista e in accelerazione.
– Emozioni: vince LaFerrari, perché il V12 e le sue musicalità meccaniche sono di un altro pianeta.
– Piacere di guida: vince LaFerrari per feeling, leggerezza e coinvolgimento; vince la SF90 Stradale per la spinta e l’efficienza dinamica.
– Esclusività e appeal: vince LaFerrari, per ovvie ragioni.
– Ecologia: vince la SF90 Stradale, con emissioni combinate di CO2 di 154 g/Km, contro i 330 g/km de LaFerrari.
– Usabilità e versatilità: vince la SF90 Stradale, più adatta all’uso quotidiano.