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Stellantis, Mirafiori doppio turno ma la Fiom non firma

L’azienda annuncia ai sindacati che hanno partecipato al summit con i vertici

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Stellantis, intesa coi sindacati sul  polo di Torino. Il potenziamento di Mirafiori è stato l’oggetto di un nuovo summit tra azienda e sindacati.

Un incontro questa volta, esclusivamente sul polo produttivo di Torino. Infatti il precedente incontro del 15 ottobre al Mise di Roma, fu un incontro generale su Stellantis in Italia, ma già allora Torino e il Piemonte la fecero da padroni.

Oggi è emerso ancora più chiaramente ciò che Stellantis ha deciso di fare in Piemonte, tra Mirafiori e Grugliasco.

La Fiat 500 elettrica, Mirafiori e ciò che hanno deciso quelli di Stellantis

A Mirafiori si raddoppia, ovvero, si passa al doppio turno di produzione per la piccola Fiat 500 full Electric. Viene stabilito quindi che dal prossimo mese di gennaio diventa operativa la linea che a Mirafiori è stata trasferita da Grugliasco.

Infatti come si è capito, la fabbrica Maserati di Grugliasco ormai è finita, chiusa come i vertici aziendali hanno deciso. Tutto trasferito a Mirafiori quindi, con la storica fabbrica di Torino che ospiterà la linea Maserati in arrivo da Grugliasco.

L’incontro azienda sindacati, ok sul polo di Torino, ma la Fiom non firma l’intesa con Stellantis

Sulla chiusura di Grugliasco i sindacati si sono divisi subito. Infatti la Fim-Cisl e la Uilm hanno subito parlato di opportunità. Secondo i metalmeccanici della UIL e della CISL, non bisogna guardare alle pareti, cioè al numero degli stabilimenti.

In pratica, se le garanzie dei livelli occupazionali restavano tali, come promesso dai vertici aziendali, nessun problema a chiudere Grugliasco.

Stellantis infatti ha subito sottolineato che oltre alle attività e alle produzioni, in migrazione da Grugliasco a Mirafiori anche i lavoratori. La Fiom invece è di idea diversa, tanto è vero che nel vertice sul polo di Torino si è consumato lo strappo. La Fiom-Cgil non ha trovato l’accordo, contraria quindi alla chiusura di Grugliasco.

A Mirafiori anche i lavoratori di Grugliasco ma siamo sicuri?

Ci sono anche i lavoratori dell’indotto da tutelare, non solo quelli interni a Stellantis. E nonostante la vicinanza tra Grugliasco e Mirafiori, il trasloco potrebbe non essere del tutto indolore, soprattutto per le aziende dell’indotto.

Anche questo ha inciso sulla presa di posizione della Fiom-Cgil. La chiusura della fabbrica di Grugliasco era già da settimane annunciata, ma nel nuovo summit Stellantis ha comunicato ai sindacati il raddoppio della linea per la 500 elettrica. Ma nonostante l’evidente potenziamento di Mirafiori, la Fiom non ci sta.

Un passaggio graduale da Grugliasco a Mirafiori

Il crono programma di Stellantis sul polo di Torino è ormai chiuso. Entro la fine di novembre a Mirafiori via Grugliasco passerà  la verniciatura delle Maserati. A gennaio invece passerà la verniciatura e subito dopo l’assemblaggio. ma l’accordo che è stato trovato coi sindacati,non è unanime, anzi, con la mancata adesione della Fiom si consuma la frattura.

“Non firmiamo un accordo che sancisce la chiusura della Maserati di Grugliasco. A Torino non ci sono solo la Carrozzeria e la Maserati, ci sono diversi settori come la Meccanica, che produce i cambi, gli impiegati degli enti centrali e le presse e a cascata tutto l’indotto. Quindi serve un piano generale che l’azienda non ha fornito”, questo il commento a caldo dei vertici della Fiom nelle persone del coordinatore Simone Marinelli e del segretario torinese Edi Lazzi.

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