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Incidente mortale Tesla con Autopilot? “Sorpresa”: il guidatore c’era

All’inizio, sui media, ampio spazio all’incidente mortale Tesla con Autopilot: si diceva che non ci fosse il guidatore. Invece c’era

tesla con autopilot

Elon Musk con le sue Tesla sempre al centro dell’attenzione. Torniamo ad aprile 2021. Sui media, ampio spazio all’incidente mortale Tesla con Autopilot in Texas. Ecco cosa si leggeva: non c’era nessuno al volante. Colpa della tecnologia Tesla. Colpa dell’Autopilot. Ma ora si scopre che invece il guidatore c’era, eccome. Come da noi anticipato. Quindi, nessuna sorpresa.

Basta leggere la perizia tecnica del National Transportation Safety Board. Si basa sui dati registrati dalla scatola nera di bordo. Il conducente guidava e spingeva pure parecchio: l’acceleratore era premuto al 98,8% (chissà poi se sia possibile schiacciare di più il pedale). Andava piano? Non tanto: la velocità massima registrata nei cinque secondi precedenti l’impatto è stata di 108 km/h. Ma bisogna vedere a quanto andava prima. Chi guidava è finito seduto lato passeggero. Il trasportato è schizzato nel sedile posteriore lato guida. Evidentemente, trattasi di impatto notevole.

D’altronde, parliamo di un fulmine di guerra, che ha un successo enorme nel mondo. La Tesla Model S ha prestazioni notevoli.

Tesla con Autopilot: se ne discute

Risultato: Autopilot Tesla innocente. La Casa di Palo Alto è chiara: Autopilot è un ausilio alla guida, ti aiuta, ma tu devi essere sempre pronto a intervenire, vigile, sveglio, reattivo. Insomma, devi guidare. Viceversa, chi usa l’Autopilot come pilota automatico al 100%, dormendo, ubriacandosi o drogandosi, perché tanto l’auto guida da sé, commette un gravissimo errore. Con esiti talvolta mortali.

Restano aperte due questioni. Primo: perché mai i mass media abbiano dato enorme risalto all’ipotetico e inesistente sinistro senza guidatore della Tesla; senza invece dare lo stesso risalto a quanto dice ora la scatola nera. Secondo: in effetti, il marketing del Costruttore californiano non ci è andato leggero. Gli sbadati e gli imprudenti, sentendo il nome Autopilot, potrebbero pensare che trattasi di guida totalmente autonoma, del pilota automatico al 100%. Non è così. E chissà, magari un nome diverso al dispositivo avrebbe potuto essere utile per i consumatori meno attenti, anche se meno sexy e attraente.

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