Bosch ha annunciato nelle scorse ore che investirà pesantemente nella tecnologia dei semiconduttori, espandendo i suoi impianti di produzione presenti in Germania e Malesia. Investirà oltre 400 milioni di euro nelle sue fabbriche di Dresda, Reutlingen e Penang, con l’obiettivo di aumentare la produzione di chip prima di quanto previsto inizialmente.
Negli ultimi mesi abbiamo visto come i semiconduttori scarseggiano parecchio e le case automobilistiche continuano a risentirne. Alcuni produttori come Jaguar Land Rover hanno allungato i tempi di consegna delle loro vetture mentre altri addirittura hanno rimosso alcuni optional che prevedono l’utilizzo di semiconduttori.
Bosch: l’investimento riguarderà gli stabilimenti di Dresda, Reutlingen e Penang
Volkmar Denner, presidente di Bosch, ha dichiarato: “La domanda di chip continua a crescere a una velocità vertiginosa. Alla luce degli attuali sviluppi, stiamo ampliando sistematicamente la nostra produzione di semiconduttori in modo da poter fornire ai nostri clienti il miglior supporto possibile”.
Il colosso tedesco investirà 150 milioni di euro per la sua struttura di collaudo presente nella fabbrica di wafer di Reutlingen, aggiungendo 450 nuovi posti di lavoro. Nel suo impianto di Dresda, invece, aumenterà la produzione di semiconduttori. Una parte importante dell’investimento sarà destinata a una camera bianca di 4000 m², un’area di prova in cui la temperatura, gli organismi viventi, l’illuminazione, il rumore e molti altri fattori dell’aria sono strettamente correlati.
Harald Kroeger, membro del consiglio di amministrazione di Bosch, ha invece detto: “Il nostro obiettivo è aumentare la produzione di chip a Dresda prima del previsto e allo stesso tempo espandere la capacità della camera bianca a Reutlingen. Ogni chip aggiuntivo che produciamo aiuterà nella situazione attuale”.
Bosch prevede poi di costruire un nuovo centro di test automatizzato per semiconduttori a Penang, in Malesia, che sarà pronto per il 2023. Lo sviluppo includerà camere bianche, ulteriori spazi per uffici, strutture di ricerca e sviluppo e una struttura di formazione per un massimo di 400 dipendenti. Sono infine in atto piani per lo sviluppo di semiconduttori vicino alla struttura in un prossimo futuro.