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Ferrari: che numeri nel terzo trimestre 2021!

La chiusura del terzo trimestre 2021 produce ottimi riscontri in casa Ferrari. Il costruttore di Maranello registra una crescita consistente

Ferrari

La chiusura del terzo trimestre 2021 produce ottimi riscontri in casa Ferrari. Il costruttore di Maranello registra infatti una crescita decisamente consistente, visto che parliamo di un dato a doppia cifra, per tutti gli indicatori economici e finanziari considerati. Per il Cavallino Rampante si è ritornati quindi ai dati pre Pandemia, ovvero a riscontri decisamente paragonabili con quanto fatto registrare nel 2019. Guardando quindi in tale prospettiva, Ferrari ha persino rivisto gli obiettivi annuali con la volontà di dare vita entro fine anno a valori record.

A Maranello infatti crescono le consegne rispetto al 2020 in accordo con l’impetuosa crescita dei ricavi netti. Dati che collidono con un panorama di crisi globale, perlomeno per ciò che riguarda il comparo dell’auto che registra immatricolazioni in calo. Il terzo trimestre conduce Ferrari verso consegne pari a 2.750 unità che rappresentano il 18,9% (+437 vetture immatricolate) in più rispetto a quanto fatto registrare nello stesso periodo del 2020 oltre al +11,2% rispetto al terzo trimestre del 2019.

Le importanti performance certificate dal Cavallino Rampante sono state trainate dalle 8 cilindri che grazie ad un positivo 39,4% riescono a compensare il -35,1% registrato dalle 12 cilindri, sulle quali ha pesato il dato relativo alle minori consegne di Ferrari 812 Superfast.

La nota del Cavallino Rampante afferma che, “le consegne del trimestre sono state trainate dai modelli in gamma, con le prime consegne della SF90 Spider iniziate durante il periodo, e quelle della Portofino M entrate in fase di accelerazione. Le consegne delle Ferrari Monza SP1 e SP2 sono proseguite in linea con i piani”.

Riscontri positivi per Ferrari in ogni parte del mondo

Ottimi riscontri si registrano in ogni area geografica. La Regione EMEA registra un +1,6%, in America il dato cresce di un importante +40,1% che nella Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan raggiunge l’impressionante +109,2%. La rimanente fetta dell’Asia-Pacifico fissa la crescita ad un valido +2,1%.

Il dato sui ricavi è quindi una diretta conseguenza dell’importante crescita registrata sulle immatricolazioni. I ricavi netti sono cresciuti del 18,6% rispetto allo scorso anno, ovvero a 1,053 miliardi di euro, con un valore del +15,1% rispetto allo stesso periodo del 2019. crescita delle consegne si è quindi riflessa sui ricavi netti, saliti del 18,6% a 1,053 miliardi. Migliorano inoltre tutte le componenti in gioco. 883 milioni, +21,6%, arrivano da vetture e parti di ricambio, 55 milioni ovvero +24,8% giungono dalla vendita dei propulsori (perlopiù a Maserati) e infine l’1,3% (95 milioni) derivano dai team di Formula 1, sponsorizzazioni e vari proventi commerciali.

Guardando al complessivo di Ferrari immatricolate dall’inizio dell’anno, il dato parla di ben 8.206 unità che rappresentano il 27% in più rispetto ai dati registrati lo scorso anno. Guardando al record assoluto di 10.131 vetture immatricolate (registrato nel 2019), si può ipotizzare che questi ultimi mesi del 2021 possano garantire al costruttore del Cavallino Rampante dati capaci di superare quella soglia. In termini di ricavi, la stima prevede che entro fine 2021 si possano raggiungere dati uguali o superiori a 4,3 miliardi di euro andando quindi a superare il dato di 3,5 miliardi di euro registrati lo scorso anno.

Il nuovo piano industriale arriva a giugno 2022

I dati fatti registrare da Ferrari vedono un margine operativo lordo in crescita del 12,4% a 371 milioni, che addirittura supera di quasi il 20% quanto fatto registrare durante il terzo trimestre del 2019. L’incidenza sui ricavi scende quindi dal 37,2% al 35,2% con utile operativo in crescita del 21,8% a 270 milioni: in aumento il margine, da 25% a 25,7%. I profitti risultano pari a 207 milioni, che sono pari a circa il 21% in più rispetto al 2020, con utile per azione cresciuto da 0,92 euro a 1,11 euro. Il debito industriale scende da 552 milioni a 368 milioni con redditività salita fino a 2,04 miliardi contro i 1,69 miliardi di partenza.

“I forti risultati del terzo trimestre sono un importante passo avanti verso la guidance 2021 rivista al rialzo. Le eccezionali relazioni con i clienti, fondamentali per conseguire la crescita a doppia cifra nel trimestre e da inizio anno, si riflettono nella raccolta ordini record a livello globale, in particolare in Cina e USA. Questi risultati, con la solidità della nostra visione e il team che ho l’onore di guidare mi consentono di guardare al futuro con grande fiducia e ottimismo”, ha ammesso il nuovo CEO del Cavallino Rampante Benedetto Vigna.

Nel frattempo in Ferrari si pensa anche al nuovo piano industriale che sarà presentato il 16 giugno del prossimo anno. In quell’occasione potrebbero anche essere diffusi i primi dettagli su quella che sarà la prima Ferrari elettrica, prevista per il 2025. Entro metà novembre arriverà invece la nuova Ferrari Icona che va a inserirsi nel filone di vetture ispirate al passato, un po’ come aveva fatto il costruttore con le Ferrari Monza SP1 e Monza SP2.

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