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Auto elettriche: 4 modelli Stellantis fra le prime 10 più vendute

Immatricolazioni verso il basso, ma le auto elettriche salgono ancora. E ci sono 4 modelli Stellantis nella classifica delle 10 più vendute

auto elettriche

Il mercato auto Italia sprofonda anche a ottobre 2021: tuttavia, le elettriche salgono ancora. Sono 7134 unità, cresciute del 146% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso e del 653% su ottobre 2019. Nei 10 mesi, 54.376 elettriche: +528% sul 2019. Poche o tante? Pochissime: questo è un fenomeno di nicchia per via dei costi delle vetture a corrente. Comunque, fra le macchine a pila, ci sono 4 modelli Stellantis nella classifica delle 10 più vendute nei 10 mesi del 2021.

Infatti, da gennaio a ottobre 2021, la Fiat Nuova 500 elettrica continua a essere la BEV più venduta in Italia con 8919 unità. Segue la Smart Fortwo con 5178. Mentre la Renault Twingo va al terzo posto con 4646. Rallenta la Tesla Model 3 con 4514 unità. Occhio: le politiche di consegna della Casa americana si concentrano all’ultimo mese del trimestre. Notevole al Dacia Spring con 4274. Quindi la Renault ZOE a 3468.  La Volkswagen ID.3 a 2825. Ed ecco la sfilza di Stellantis: Peugeot 208, Peugeot 2008 e Opel Corsa elettriche rispettivamente a 2308, 1983 e 1744 esemplari.

Auto elettriche: chi le compra

Ma chi compra le elettriche? Lo spiega Motus-E: a ottobre, le BEV totalizzano nel segmento privato un numero di unità (3701) che rappresenta il 52% dell’immatricolato mensile elettrico. Il restante 48% si suddivide tra auto-immatricolazioni dei dealer (15%), acquisto in flotta e noleggio breve e lungo termine. Prosegue il trend di aumento del noleggio a lungo termine rispetto al 2020, questo mese con un +68,1% rispetto a ottobre 2020 (a settembre era di +38,6%).

Tutte vetture notevolmente avvantaggiate dagli incentivi statali che consentivano sconti di 10.000 euro sul prezzo di listino. Ora, senza bonus governativi, saranno dolori: vedremo numeri più veri. Del miliardo di euro annuo a favore delle macchine meno inquinanti non si parla più, almeno in Italia. Di contro, la Francia, con la quale quando serve si fanno spesso paragoni, mette sul piatto 30 miliardi per la transizione elettrica, di cui 4 miliardi per le vetture a batteria.

D’altronde, con solo 25.000 punti di ricarica pubblica in Italia, l’auto a corrente era, è e sarà fenomeno estremamente circoscritto. La acquista chi ha la wallbox, anche perché le stazioni di ricarica veloce, anche sulle autostrade, sono pochissime.

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